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Coronavirus, matrimonio rinviato a Firenze: la Chiesa nega il rimborso

coronavirus a Firenze

A causa del coronavirus molti sono costretti ad annullare il matrimonio. A Firenze un prete ha negato il rimborso: interviene il Codacons.

A Firenze salta un matrimonio a causa del coronavirus e il prete nega il rimborso, poi il fa un passo indietro e chiede scusa. Molte le nozze a rischio nei prossimi mesi a causa dell’emergenza Covid-19, che vieta la celebrazioni delle funzioni religiose.

Coronavirus, matrimonio e rimborso negato

Le nozze saltano a causa dell’emergenza coronavirus e molte persone che dovevano pronunciare il fatidico “sì” sono state costrette a disdire per divieto che arriva direttamente da Roma. Nella chiesa di San Filippo Neri a Firenze una coppia di futuri sposi aveva chiesto il rimborso al parroco di 400 euro per la prenotazione. Il prete, però, non aveva reagito per niente bene alla richiesta dei consorti e si era limitato a specificare in una mail che “non ve lo aveva ordinato il medico di prenotare la nostra Chiesa ma liberamente avere scelto e accettato le nostre condizioni”.

I due giovani, così, hanno deciso, non solo di protestare insieme alle famiglie, ma anche di rivolegersi al Codacons. Quest’ultimo attraverso una nota ha fatto sapere che “nonostante l’evidente impossibilità materiale determinata dalla situazione attuale ha negato alle famiglie il rimborso di quanto versato per prenotare la chiesa (pari a 400 euro), dichiarandosi disponibile a restituire solo il 50% di quanto pagato”. Alla fine, il parroco ha chiesto scusa con un messaggio e ha deciso di restituire tutta la somma versata.

Matrimoni “in crisi”

L’emergenza coronavirus ha colpito i matrimoni, quindi, e anche il settore della ristorazione. Non si tratta solo della chiusura immediata richiesta dal governo, ma anche di tutti gli eventi in programma da marzo in poi. Settore in crisi anche quello dei wedding planner che avevano in programma, fino ad estate inoltrata, centinaia di cerimonie che adesso sono in bilico. Alda Maria Ariani Botto, event e wedding designer, infatti spiega che il Covid-19 ha colpito in maniera evidente anche il loro business.

“Tutti matrimoni in programma da inizio marzo al 3 aprile sono saltati. – dice Alda Botto – Le altre coppie che avevano eventi in programma da qui all’estate stanno tremando perché vedono ogni giorno la loro festa sempre più a rischio. Di botto ci siamo dovuti rimettere in contatto con le ville, i catering e tutte quelle persone che fanno muovere ‘la giostra’ per trovare delle date paracadute in cui poter spostare le loro feste”.