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Fase 2, caos Congiunti: il paese in provincia di Pescara impazza sul web

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Dopo il caos scoppiato sul significato del termine congiunti, è virale sul web un paese in provincia di Pescara: è la metà più cult del 4 maggio.

Nella fase 2, dal 4 maggio, è possibile spostarsi tra Comuni diversi all’interno della stessa Regione per fare visita ai propri congiunti, compresi anche i fidanzati e i rapporti stabili. Sul caso e sul significato del termine era scoppiata all’inizio un’enorme discussione. Infatti, etimologicamente, la parola”congiunti” comprende soltanto persone consanguinee e dunque nipoti, zii, mamma, papà, figli. Non anche fidanzati. Ma una precisazione di Palazzo Chigi aveva aperto anche a quest’ultima categoria. Infine, il viceministro Sileri dava la possibilità anche di vedere gli amici, qualora siano l’unico affetto stabile in città. Ma attenzione: Congiunti è anche un paese in provincia di Pescara!

Congiunti, paese vicino a Pescara

Impazza sul web l’immagine del paese Congiunti, frazione di Collecorvino, che si trova in provincia di Pescara. Un paese di circa mille abitanti, dove – si legge sul web – “si può andare senza scuse sull’autocertificazione“. Un utente replica ironico: “Giusto diamoci l’appuntamento lì vicino al cartello, non possono dire che non siamo congiunti”. E altri fissano un appuntamento: “Tutti presenti alle 12”. E infine si apre una lunga discussione sul ritrovo di sposati e fidanzati, nonni single accompagnati, mamme separate con amico carissimo, tutti a cercare di capire se per loro sono possibili “visite a Congiunti”.

Il sindaco del piccolo paesino, invece, dichiara: “Ci stiamo organizzando affinché non si creino assembramenti – ha detto Antonio Zaffiri -. Lo so, lo so, la foto con l’indicazione di Congiunti è diventata virale”. E lo die il primo cittadino che non ha Facebook, Twitter o alcun social network.

Congiunti deriva dal fatto che in questo territorio congiungono i fiumi Tavo e Fino che formano il Saline, che poi sfocia al mare. Famoso per la produzione di spinacio vestino, “molto richiesto in Germania e Nord Europa perché mantiene le proprietà organolettiche anche per dieci, quindici giorni”. Ma è noto anche per le produzioni dell’olio aprutino e del tondino del Tavo, una fagiolo bianco tondo dal sapore molto particolare. Dal 4 maggio 2020, invece, lo ricorderemo proprio come il paese dei Congiunti!