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Ricciardi: "Chiusura delle attività nelle regioni con maggiori contagi"

Walter Ricciardi

Walter Ricciardi ha proposto all'esecutivo la chiusura di alcune attività non essenziali nelle regioni con alto tasso di contagio.

Il consigliere del Ministro della Salute Walter Ricciardi ha annunciato di aver suggerito al governo misure più stringenti per limitare la diffusione del coronavirus: tra queste la chiusura di alcune attività di aggregazione come palestre e negozi non essenziali nelle regioni con indice di contagio superiore a 1. Ha inoltre lanciato un allarme relativo al non funzionamento del tracciamento dei contagi che sfuggono al controllo delle aziende sanitarie.

Ricciardi propone chiusura attività

L’obiettivo primo, ha spiegato il Professore Ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina della Cattolica di Roma, è quello di permettere lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive. Per questo la sua proposta all’esecutivo è quella di chiudere, nei territori più colpiti dall’incremento di casi positivi, circoli, palestre, ed esercizi commerciali non essenziali.

Inoltre “lo smart working dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese“. Altra questione cruciale riguarda i mezzi di trasporto, spesso pieni e con un numero di passeggeri che supera la capienza massima: a tal proposito Ricciardi ha espresso la necessità di rafforzare le misure di sicurezza a bordo.

Secondo quanto si è appreso anche i membri del Comitato tecnico-scientifico avrebbero consigliato al governo di varare in tempi brevi misure più restrittive che possano permettere l’inversione del trend dei contagi. Tra le ipotesi in campo ci sarebbero quella di un coprifuoco alle 22 con l’imposizione della chiusura anticipata dei locali ma anche il ritorno alla didattica a distanza almeno per gli studenti delle scuole superiori. Di tutto si discuterà in un vertice di governo chiesto dal Partito Democratico che si terrà non appena il Premier Giuseppe Conte rientrerà da Bruxelles. Al termine potrebbe esserci il varo di un nuovo dpcm, a soli tre giorni di distanza dal precedente.

“Tracciamento contatti non funziona, situazione grave”

Lo stesso Ricciardi ha lanciato un altro monito sulla non capacità delle aziende sanitarie di tracciare i contagi. “La strategia di contenimento del virus non sta funzionando“, ha affermato riconducendo ciò a due ragioni principali. Il mancato o ritardato rafforzamento dei Dipartimenti di prevenzione (ci sono pochi medici igienisti a disposizione) e i migliaia di focolai in atto. “La situazione è molto grave, le regioni stanno andando verso la perdita del controllo dei contagi“, ha concluso.