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Omicidio a Cadoneghe: uomo uccide la moglie accoltellandola al petto

Omicidio Cadoneghe

A Cadoneghe si è consumato un omicidio ai danni di una madre di 30 anni: ad ucciderla è stato il marito con una coltellata al petto.

Notte di sangue quella tra martedì 24 e mercoledì 25 novembre, dove in Italia sono state uccise due donne a Cadoneghe (Padova) e Stalettì (Catanzaro): nel primo caso l’omicidio si è consumato da parte del marito che, dopo averlo messo a punto, ha avvertito le forze dell’ordine.

Omicidio a Cadoneghe

Secondo le prime ricostruzioni Jennati Abdelfettah, magazziniere di 40 anni di origini marocchine, avrebbe sferrato una coltellata sul petto della moglie, Abioui Aycha, al culmine di una lite. I due avrebbero iniziato a discutere animatamente, forse per la gelosia di lui, fino a quando dalle parole si è passati alla violenza.

Dopo aver preso l’arma, l’uomo ha accoltellato la moglie riversa sul letto colpendola a morte. Poi ha chiamato i Carabinieri confessando l’omicidio. I militari sono subito intervenuti dopo la telefonata insieme al pubblico ministero di turno Marco Brusegan e al medico legale Antonello Cirnelli. Una volta arrivate, le autorità si sono trovate davanti il corpo senza vita della donna e hanno arrestato e condotto in carcere Abdelfettah con l’accusa di omicidio. Hanno inoltre disposto l’autopsia sul cadavere.

Insieme alla coppia vivevano anche i loro tre figli, che dopo l’episodio, avvenuto proprio nel giorno dedicato alla violenza contro le donne, le forze dell’ordine hanno affidato ad un’amica della madre che abitava vicino a loro. Secondo le prime ipotesi sembrerebbe che Abioui avesse in passato sporto denuncia per il comportamento violento del marito salvo poi ritrattare.