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Decreto Rilancio, cartelle esattoriali sospese fino al 31 agosto

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Con il Decreto Rilancio le cartelle esattoriali vengono sospese fino al 31 agosto: tutte le novità.

Il governo guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha introdotto ieri, 13 maggio, il decreto Rilancio, una vera e propria manovra economica per la fase 2 dell’emergenza coronavirus, ovvero la ripartenza con tutte le sue incognite e difficoltà. Il provvedimento contiene misure per 55 miliardi di euro che vanno dai contributi a fondo perduto per le PMI e le Partite IVA alla sospensione dell’IRAP per le imprese nel mese di giugno passando per il credito d’imposta al 60% sull’affitto degli scorsi tre mesi per le imprese. E ancora ammortizzatori sociali, sanatoria dei migranti impegnati nei lavori agricoli e per colf e badanti, e infine una tregua fiscale ovvero la sospensione delle cartelle esattoriali fino al 31 agosto.

Decreto Rilancio: cartelle esattoriali sospese

Nella fase 2 della lotta al coronavirus, dunque, non ci saranno la cartelle esattoriali fino a settembre il che vuol dire che i pagamenti previsti al 31 maggio della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle in scadenza al 28 febbraio e al 31 marzo 2020 potranno essere effettuati entro il 10 dicembre 2020. I pagamenti delle cartelle esattoriali sono invece sospesi fino al 31 agosto.

Novità importanti anche per quanto riguarda i controlli fiscali con gli atti che verrano emessi dal Fisco entro il prossimo 31 dicembre, ma la notifica al contribuente avverrà nel 2021. Il fine è quello di evitare di bersagliare ulteriormente i contribuenti, già fortemente colpiti dall’emergenza coronavirus. Da questa modifica sono da intendersi esclusi però gli atti indifferibili e urgenti, come le contestazioni di frodi fiscali.