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Coronavirus, in India migliaia di tartarughe tornano a deporre indisturbate

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Le restrizioni per il Coronavirus hanno permesso il ritorno di migliaia di tartarughe in India. Le testuggini possono nidificare indisturbate grazie all'assenza di turisti e curiosi.

Le restrizioni per il Coronavirus hanno permesso il ritorno di migliaia di tartarughe nella spiaggia Rushikulya Beach di Odisha, India. In particolare si tratta di esemplari di Olive Ridley, una specie in pericolo. Grazie ai divieti e all’isolamento imposti nel Paese per l’emergenza da Covid-19, i piccoli rettili hanno potuto deporre le uova indisturbati, con una maggiore speranza di sopravvivenza anche per le testuggini neonate.

Coronavirus, India: tornano le tartarughe

Dopo un anno di assenza, nella spiaggia Rushikulya Beach di Odisha, in India, sono tornate a nidificare le tartarughe Olive Ridley. Si tratta di una specie in pericolo e considerata come vulnerabile dalla IUCN, l’Unione internazionale per la conservazione della natura. Precedentemente, la nidificazione attirava migliaia di curiosi e di turisti, che affollavano la spiaggia con il rischio di calpestare le uova o mettere in pericolo la nascita delle piccole tartarughe. Nel 2019, inoltre, gli animali non erano tornati a Rushikulya a causa dei cicloni. Ma quest’anno, grazie alle restrizioni imposte nel Paese per l’emergenza Coronavirus, le testuggini sono libere di deporre le proprie uova indisturbate.

Decine di esperti e di volontari si sono occupati di ripulire dai detriti le zone di incubazione, e così le Olive Ridley sono tornate numerose. Le autorità forestali e ambientali della zona hanno stimato che oltre 70 mila esemplari avrebbero iniziato a nidificare dal 21 marzo in poi. Eccezionalmente, inoltre, i piccoli rettili sono arrivati di giorno, con ancora la luce, segno della tranquillità e della sicurezza che caratterizzano la spiaggia in questo periodo. Secondo la Odisha Wildlife Organization, ad Odisha si reca per nidificare quasi il 50% delle tartarughe della specie Olive Ridley.

La schiusa delle uova

La nascita delle tartarughe è un fenomeno che attira i turisti da tutto il mondo. Quando si schiudono le uova, infatti, le neonate testuggini cominciano la loro corsa verso il mare. Migliaia muoiono a causa di uccelli, granchi o altri animali, e anche raggiunta l’acqua, i cuccioli possono diventare vittime delle reti dei pescatori.

Quest’anno però le tartarughe potrebbero avere qualche speranza in più. Non solo infatti i turisti non rappresenteranno un pericolo, ma anche i pescatori saranno meno presenti a causa delle misure previste in India per l’emergenza da Covid-19. Alcune barche del dipartimento forestale, inoltre, stanno pattugliando la costa da giorni per impedire ai pescherecci da traino di pescare durante la nidificazione.