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Coronavirus in Brasile, poliziotta muore tra le braccia del marito

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Una poliziotta di 48 anni è morta in Brasile a causa del coronavirus dopo che nessuno degli ospedali in cui si era recata era riuscito a visitarla.

Tragedia in Brasile, dove una poliziotta di 48 anni è presumibilmente morta per coronavirus tra le braccia del proprio marito dopo che nessun ospedale della zona in cui risiedeva si era detto disposto a visitarla. Raquel Monteiro de Albuquerque stava male ormai da diversi giorni, ma nessuna delle cliniche private di si era recata in precedenza aveva potuto ospitarla a causa della mancanza di posti letto nelle strutture. Alla fine la donna è morta poco prima di vacare la soglia dell’ospedale Dom Zico di Belem, nel nord del Brasile.

Coronavirus, poliziotta morta in Brasile

Stando a quanto riportato dalla stampa locale, la poliziotta lamentava da qualche giorno febbre, tosse e difficoltà respiratoria, ma a causa delle strutture ospedaliere ormai sature di pazienti Covid nessuna clinica ha potuto ospitarla per somministrarle le cure necessarie.

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Da quanto si è appreso finora, la 48enne è spirata tra le braccia del marito proprio mentre si stava recando nell’ennesimo ospedale, morendo davanti alle porte della struttura prima di poter parlare con un medico. Al momento non si conosce con certezza la causa della morte, non essendo la donna mai stata visitata, ma dai sintomi descritti e dal peggioramento repentino delle sue condizioni di salute è molto probabile che possa essere decedute proprio per il coronavirus che sta da settimane mietendo migliaia di vittime nel paese.

Le parole del sindacato di Polizia

A seguito della morte della collega, Il vicepresidente del Sindacato degli agenti della polizia civile di Parà Pablo Farah ha annunciato di voler portare avanti un’indagine specifica sul caso in questione. Farah ha infatti affermato che sebbene la città di Belem sia al momento una delle più colpite dalla pandemia di coronavirus in Brasile, Raquel avrebbe dovuto avere accesso all’assistenza sanitaria necessaria.