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Figlio malato senza cane guida: ecco cosa si inventa il padre di geniale

Figlio malato senza cane guida: ecco cosa si inventa il padre di geniale

Un cane guida per il figlio malato costa troppo. Guardate cosa si inventa questo padre per aiutare il figlio. Lucas Hembree, questo è il nome di un bambino affetto da una grave malattia. Si tratta di una malattia rara, ma soprattutto incurabile, sindrome di Sanfilippo. Questa malattia è degene...

Un cane guida per il figlio malato costa troppo. Guardate cosa si inventa questo padre per aiutare il figlio.

Lucas Hembree, questo è il nome di un bambino affetto da una grave malattia. Si tratta di una malattia rara, ma soprattutto incurabile, sindrome di Sanfilippo.

Questa malattia è degenerativa e colpisce direttamente il metabolismo. La malattia ha origine genetica, ne sono colpiti 1-2 bambini su 100.000.

I sintomi della sindrome di Sanfilippo, si manifestano tra i 2 e i 6 anni d’età. Di solito il bambino è iperattivo, alcuni bimbi dormono poco.

In seguito iniziano problemi di comprensione e nel linguaggio. In modo graduale i bambini perdono la capacità di camminare e apprendere.

Come per tutte le malattie degenerative, l’obiettivo principale è quello di migliorare la qualità di vita del bambino.

Per questo motivo, il papà di Lucas, Chester, per aiutare il figlio aveva pensato di comprare un cane guida. Sarebbe stato utile per guidarlo nelle azioni quotidiane, ma anche come amico fedele.

Ma un cane guida costa davvero tanto per Chester. Però il padre di Lucas non si è arreso. E come spesso fa chi è disperato, ha cercato ogni possibile soluzione.
Ha cercato fino a quando si è imbattuto in un annuncio su internet.

L’appello in rete parlava di Juno, un pastore belga, che aveva urgente bisogno di una casa, a meno di essere soppresso. L’intervento di Chester è stato tempestivo. Subito ha deciso di adottarlo.

Ma Chester, da bravo papà, ha deciso di fare molto di più: lo ha anche addestrato. All’inizio, le operazioni di addestramento sono state graduali. Piccoli passi sono stati fatti ogni giorno di più. E’ stato necessario documentarsi e avere molta pazienza.

Ma è ormai nota la grande intelligenza e generosità dei cani. Juno è stato addestrato in modo impeccabile, ma anche grazie al suo intuito oggi riesce a capire quando Lucas sta per sentirsi male. Ogni crisi epilettica è anticipata dal cane che ne comprende i sintomi.

Oggi esistono tante associazioni nel mondo, che si occupano di questa malattia. Purtroppo la ricerca per questi tipi di malattie vanno a rilento e per la maggior parte mancano fondi.

Questa però non è una ragione per arrendersi e per non credere che un giorno si possa scoprire una cura. Non bisogna inoltre etichettare incurabile, nessuna malattia.

Chester, il padre di Lucas, ha dimostrato che non bisogna mai arrendersi. Ha dimostrato che bisogna sempre cercare una soluzione. Che il sorriso di un bambino, vale sempre più di un sacrificio.

Spesso però è proprio la società ad abbandonare al proprio destino intere famiglie con questi tipi di problemi. Molte famiglie purtroppo vivono ogni giorno un dramma sempre più grande. Non riescono a far fronte ai disagi di un bambino malato, non riescono ad avere mezzi adeguati per dare loro dignità.

La ricerca stenta a decollare, i mezzi economici messi a disposizione sono sempre meno e meno reperibili. Tutto questo non è segno di civiltà. E’ necessario avere più cultura della condivisione, dell’aiuto reciproco, della solidarietà.

Ricerca, cultura, intelligenza, solidarietà, civiltà. Si possono superare anche gli ostacoli più grandi.

Ma non basta ancora. Il dramma, quello più grande di queste famiglie è ancora una volta ciò che rende vano ogni sforzo: l’indifferenza.