sergiodilino Ovvero: come soddisfare la propria fame chimica di grande cinema grazie a un semplice click su Youtube. Altro che Gangnam Style…
Forse non tutti lo sanno, ma Youtube, oltre a montagne di videoclip, serie concepite all’uopo, video amatoriali, tutorial, spezzoni di programmi TV e molte alte frattaglie audiovisive, contiene al suo interno una quantità enorme di film. Non semplici spezzoni, sequenze celebri o collage (esistono anche quelli, ça va sans dire), ma interi lungometraggi, spesso celati per motivi di copyright ma rintracciabili da chiunque abbia un minimo di dimestichezza. Se volessimo stilare un elenco di pellicole presenti su Youtube, non basterebbe un centinaio di pagine di Word scritte fitte: dai grandi classici del passato a molti film del presente, da preziosi inediti a film di cinematografie lontane, il cinefilo da Internet può trovare sul celebre tubo di che saziarsi. Certo, deve accontentarsi di una qualità video “da Youtube”, ma se è di bocca buona lo aspettano decine di ore attaccato allo schermo.
Fra i capolavori del cinema presenti su Youtube, troviamo quasi tutto il grande cinema muto, compresi i film maledetti di Eric Von Stroheim. Capolavori del neorealismo italiano come Ladri di biciclette e Roma città aperta. Una parte consistente della filmografia di Fellini, Antonioni, Lattuada, Visconti, Germi, Bolognini, e in generale il meglio del cinema italiano. Molta Hollywood classica, compresi capisaldi come Ombre rosse e Via col vento, ma anche pellicole meno “iconiche” ma altrettanto valide (se non di più), come quelle di Howard Hawks o Douglas Sirk. Una miniera inesauribile di film di serie B di ogni latitudine: dagli horror di Herschell Gordon Lewis a quelli di Mario Bava, dal giapponese Ishirō Honda al brasiliano José Mojica Marins. Fino ad arrivare ad autori “di rottura” come David Lynch o Stanley Kubrick. Anche il cinema più o meno contemporaneo (diciamo quello degli ultimi dieci-quindici anni) è presente in maniera massiccia su Youtube, ma bisogna fare attenzione: spesso i video che “promettono” la visione di un film di recente fattura rimandano a link verso siti esterni di streaming pieni di banner molesti, e spesso anche di malware…
