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Green Pass Eu, il documento sarà controllato dai responsabili delle singole attività

Green Pass

È uscito il draft del nuovo Dpcm sul Green Pass. Se approvato, porterà anche a delle novità relative a chi si occuperà di verificare il certificato.

Dal 1 luglio sarà ufficialmente possibile utilizzare il Green Pass Ue. Intanto, è uscito il primo draft del Dpcm relativo al suo uso in Italia. Quest’ultimo, riporta alcuni aspetto già noti riguardanti il documento, tra cui le sue caratteristiche e le modalità di ottenimento. Inoltre, introduce una sostanziale novità. Una novità che ha come soggetto le eventuali verifiche e sanzioni.

Green Pass: come avverranno i controlli

Quest’ultimo aspetto sembra variare da ciò che alcuni pensavano nel corso delle settimane passate. Infatti, Massimiliano Fedriga, il presidente della Stato-Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, era della idea che le stesse autorità avrebbero dovuto occuparsi delle attività di verifica dei Green Pass. Ciò sarebbe dovuto avvenire “a campione“, in modo simile ad altri documenti, come patenti o assicurazioni.

Invece, secondo ciò che è scritto nella bozza del nuovo DPCM, ad essere incaricati dei controlli saranno “il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso del certificato verde nonché i loro delegati, il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso del green pass nonché i loro delegati e i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali, in qualità di visitatori, sia prescritto il possesso della certificazione verde (nonché i loro delegati)”.

Quindi, il nuovo decreto sembra puntare ad affidare le verifiche pure a ristoratori e responsabili delle diverse attività. Secondo sempre la bozza, i controlli avverranno utilizzando un’ulteriore applicazione, di proprietà del controllore. Quest’ultima valuterà l’idoneità dell’individuo leggendo il codice Qr del suo Green Pass. Inoltre, assieme al Green Pass dovrà essere mostrato pure un documento di identità.

Green Pass: come e dove ottenerlo

Il Green Pass si potrà ottenere mostrando di possedere uno di questi 3 requisiti. Il primo è di essersi sottoposto ad entrambe le iniezioni di vaccino nei precedenti 9 mesi. Il secondo è quello di aver contratto il Covid-19, e poi essersi completamente ripreso, nei 6 mesi passati. Infine, la certificazione può essere rilasciata a seguito di un tampone negativo eseguito da non più di 2 giorni.

Il proprietario del Green Pass sarà in grado di stampare in autonomia la sua cerificazione, connettendosi alla pagina web apposita. Tale operazione potrà essere svolta anche usando il fascicolo sanitario elettronico, le App Immuni e IO e Sistema Ts (Sistema Tessera Sanitaria).

La piattaforma DGC (Digital green certificate) si occuperà del rilascio e della validazione del codice Qr del Green Pass. L’azienda informatica Sogei è stata incaricata dal ministero della Salute, della Transizione Digitale e dell’Economia per la messa a punto di tale piattaforma.

Green Pass: cos’è?

Il detentore del Green Pass lo possiederà sia in versione digitale che su carta. L’applicazione con cui fuziona potrà essere attivata utilizzando l’App Immuni. Inoltre, eventuali aiuti e chiarimenti verranno dati da un apposito call center.

Il documento prevederà anche un Qr Code. Sarà valido in ciascun stato dell’Unione Europea. Grazie a questo non si dovrà più effettuare una quarantena quando ci si sposta all’interno dell’UE.

Comunque, il draft del nuovo Dpcm deve ancora andare in verifica. È necessario, infatti, che ottenga il benestare del Presidente del Consigno Mario Draghi. Ciò avverrà alla fine del G7 in Cornovaglia (Regno Unito) che sta attualmente impegnando il primo ministro italiano. Quindi, questo vuol dire che potranno esserci ulteriori modifiche su alcuni aspetti relativi al Green Pass in Italia.

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