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Il Castello abbandonato di Pinzano (Pordenone) e le sue leggende

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La storia Il Castello di Pinzano si trova nell’omonimo comune di Pinzano al Tagliamento in provincia di Pordenone. E’ un maniero in rovina, nei cui dintorni si trovano reperti di età romana. Se ne parla per la prima volta nel XII secolo, quando era abitato dai Signori di Pinzano. Essi vi dim...

La storia

Il Castello di Pinzano si trova nell’omonimo comune di Pinzano al Tagliamento in provincia di Pordenone. E’ un maniero in rovina, nei cui dintorni si trovano reperti di età romana. Se ne parla per la prima volta nel XII secolo, quando era abitato dai Signori di Pinzano. Essi vi dimorarono fino al 1344, quando avvenne un eccidio interno alla famiglia che costrinse ad intervenire il Patriarca di Aquilea, il quale affido il feudo ad un’altra, quella dei Savorgnan. In seguito il castello venne gradualmente abbandonato, dopo essere stato distrutto e ricostruito da due devastanti terremoti avvenuti nel 1348 e nel 1511. Andò in rovina dalla prima metà dell’Ottocento, ma le mura rimasero in piedi fino al terremoto del Friuli del 6 maggio 1976. Oggi non rimane che qualche tratto ed alcuni ruderi, tra cui quelli della vicina chiesetta di San Nicolò, dedicata a San Nicola di Bari, risalente di sicuro a prima del 1291 – è stato ritrovato un documento di quell’anno che ne parla –. E’ partito un progetto di recupero, che ha fatto emergere le cantine del castello, caratterizzate da tre grandi volte a botte in laterizio, di cui una a doppio rivestimento.

Le leggende

Attorno al Castello di Pinzano circolano numerose leggende, come quella secondo cui nei sotterranei ci sarebbe, oltre alle antiche prigioni, il tesoro dei Signori medievali del posto, accumulato con scorrerie nella regione. Inoltre nei sotterranei vi sarebbero anche delle gallerie segrete, una delle quali arriverebbe fino al fiume Tagliamento, attraverso cui una figlia adottiva dei Pinzano sarebbe fuggita dalla strage sopra menzionata.

Una leggenda più recente racconta invece di una povera donna che a mezzanotte si ritrovò attorno alle mura del castello e vide il fantasma di un cavaliere uccidere un leone con la spada. La donna fuggì via spaventata, incontrò le ninfe Agane “dell’Arzino e del Tagliamento”, che le fecero credere di volerla aiutare, ma quando esse, al contrario, tentarono di annegarla, la donna chiese aiuto alla Madonna che le fece fuggire.

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