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Per la finale degli Europei di calcio contro l’Italia la nazionale dell’Inghilterra vuole puntare sull’effetto sorpresa e schierare un inedito modulo 3-4-3 sperimentato finora soltanto una volta durante la competizione continentale. Il commissario tecnico inglese Gareth Southgate è pronto inoltre a rivoluzionare la formazione nota finora al fine di contrastare l’assai probabile modulo 4-3-3 con il quale gli Azzurri si presenteranno sul campo di Wembley.
Italia-Inghilterra, il ct inglese Southgate vuole sorprendere gli azzurri con il 3-4-3
La strategia che l’allenatore inglese avrebbe intenzione di adottare per la finale degli Europei sarebbe quella di abbandonare il 4-2-3-1 utilizzato finora per passare ad un modulo 3-4-3, che ad oggi è stato visto soltanto durante la partita degli ottavi di finale vinta contro la Germania.
Novità anche per quanto riguarda la formazione, con l’esterno a tutta fascia Kieran Trippier che dovrebbe essere schierato già dal primo minuti, con Kyle Walker che dunque andrebbe a fare il terzo centrale di difesa (come gli capita spesso nel Manchester City di Pep Guardiola). A fare le spese di questo cambio di modulo sarà uno tra i due giovanissimi Mason Mount o Boukayo Saka.
Italia-Inghilterra, le parole di Southgate prima della finale
Nella giornata di sabato l’allenatore inglese aveva inoltre commentato l’attuale stato di euforia che pervade le strade dell’Inghilterra a poche ore dalla finale: “È stato fantastico ricevere il messaggio dalla Regina e dal Primo Ministro, vuol dire che i ragazzi hanno fatto qualcosa di grande. Siamo a una finale e siamo qui per vincere. Siamo contenti di come abbiamo rappresentato il popolo inglese ma ora vogliamo tornare con la coppa”.
Italia-Inghilterra, le parole di Southgate: “Non fischiate l’inno italiano”
Southgate aveva poi lanciato un appello ai tifosi inglesi invitandoli a non fischiare l’inno nazionale italiano prima dell’inizio della partita: “È importante che rispettino sempre gli avversari e sappiamo anche che se, quando giochiamo fuori, i supporter rivali fischiano il nostro inno questo ci dà ancor più carica. Quindi non credo che se a farlo siamo noi inglesi ciò aiuti la squadra. Possiamo intimidire i rivali con i fischi durante la partita, ma gli inni nazionali vanno sempre rispettati”.