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Alfa, il nuovo album: “Da Genova sogno collaborazioni internazionali”

Alfa nuovo album

Da Genova a Milano, dove sogna collaborazioni con cantanti internazionali: Alfa ci ha raccontato il nuovo album e l'emozione di suonare al Fabrique.

Classe 2000, Andrea De Filippi, in arte Alfa, è un cantante genovese che ha fatto della sua passione la sua professione, unendo la musica pop al rap e all’indie. A 8 anni inizia a suonare la chitarra e il pianoforte. Si mette in gioco per la prima volta all’età di 15 anni, partecipando ai contest di freestyle. Il carattere lo ha nel sangue, come la grinta e il ritmo. In un anno ha totalizzato più di 14 milioni di views su YouTube e più di 30 milioni di streams su Spotify. Alfa ha oltre 170mila follower su Instagram, 134mila iscritti al suo canale YouTube e su Spotify ha collezionato oltre 45 milioni di stream totali. Il giovane cantautore ottiene numeri importanti anche su Tik Tok: due delle sue canzoni sono state condivise in oltre 5 milioni di video. Persino il rapper americano Macklemore, di cui è fan sfegatato, lo ha condiviso nelle sue storie di Instagram. Da un anno collabora con il produttore Yanomi. Il 13 dicembre 2019 Alfa ha pubblicato il suo nuovo album, che definisce un disco d’esordio: “Before Wanderlust”.

È con questo album che Alfa ha ripagato le fatiche degli ultimi mesi, iniziando con entusiasmo e con tante aspettative il 2020. Su di sé ha dichiarato: “Sono un ragazzo introverso, ma anche curioso e testardo”. Sogna di collaborare con Macklemore, ma anche con Elisa, Noemi ed Emma. Non nasconde i suoi sogni nel cassetto: “Nel 2020 voglio godermi l’uscita del mio primo album. Vorrei anche fare tanti concerti, suonare ovunque. Soprattutto vorrei arrivare a lavorare con qualche cantante straniero”. Intanto Alfa si gode la gioia, l’emozione e l’adrenalina del suo primo concerto a Milano. L’evento era sold out al Fabrique.

Dopo la tappa milanese, Alfa si sposterà da Nord a Sud per il suo “Benvenuti a Wanderlust – Il primo tour non si scorda mail”. A tal proposito ci ha detto: “Unisco passione per la musica a quella del viaggio: portare la nostra musica in giro per l’Italia è bellissimo”.

Il successo con la musica

Il suo ultimo singolo “Cin Cin” ha collezionato oltre 27 milioni di stream su Spotify (dove è entrato in tutte le classifiche italiane, raggiungendo anche la Top 10 della Viral Global) ed è stato certificato platino con 8 milioni di visualizzazioni su YouTube, ed è uno dei primi Vertical Video in Italia, realizzato senza telecamere, e racconta una storia d’amore dal punto di vista di un telefono.

Molti i sacrifici prima di essere consacrato al successo. Infatti, ha dichiarato: “Ho iniziato 8/9 anni fa, suonando chitarra e pianoforte. Ma non mi piace etichettare la mia musica: traggo ispirazione dai generi che ascolto maggiormente, dal pop al rap, fino all’indie”.

Il trampolino di lancio, che in un’estate lo ha fatto entrare nel panorama musicale macinando follower su Instagram e visualizzazioni su YouTube, è stato il suo brano “Cin Cin”. Il successo, ha spiegato Alfa ai nostri microfoni, è arrivato involontariamente. “Non era cercato, è stato tutto molto naturale. L’ho scritto in 10 minuti, a dimostrazione del fatto che i prodotti più forti non sono necessariamente i più calcolati, quelli studiati a tavolino”, ha dichiarato.

Alfa nuovo album

Alfa, il nuovo album

Il nuovo disco si chiama “Before Wanderlust” perché Alfa lo considera un “pre-disco”. Nel suo progetto rientrano “inediti, ma anche brani scritti qualche anno fa. È un “vedersi indietro prima del grande salto”, ha spiegato. “Tutte le canzoni sono pezzi di me”.

Alfa nuovo album
“Wanderlust è il mondo della creatività, dove ciascuno di noi si rifugia per ricercare la tranquillità. È l’isola che non c’è, il paese delle meraviglie, il mondo dei sognatori. Quando mi metto le cuffiette e alzo il volume, la musica è il biglietto che mi porta a Wanderlust. In Wanderlust tutto è possibile, non ci sono né regole né limiti. I sogni non sono fatti per rimanere nel cassetto”. Così Alfa ha descritto il suo brano, dal quale trae ispirazione persino il titolo del disco.
Alfa nuovo album
La sindrome di Wanderlust è una malattia che colpisce il 20% della popolazione, è la cosiddetta “malattia del viaggiatore”. Chi ne è affetto vive in una condizione di irrequietezza, noia verso là proprio quotidianità, paura della propria routine. Per Alfa fuggire dalla noia significa rinchiudersi nel mondo della musica, mettersi le cuffiette ed evadere dalla realtà. Wanderlust è l’isola che non c’è, il paese delle meraviglie, il mondo dei sognatori. Purtroppo, quando si cresce, molto spesso si abbandona questo mondo e ce ne si dimentica.

Ai nostri microfoni ha aggiunto: “Ho voluto estendere il significato di “wanderlust” al fare qualcosa che ti piace, tanto da dimenticarsi di quello che ci sta intorno. La musica per me riveste questo ruolo, per altri può essere la danza. Per me significa trovare qualcosa di nuovo nella quotidianità, non rinnegare casa né la monotonia della routine, ma guardare la realtà con occhi diversi”.
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La sua Genova

Nei suoi pezzi si può sentire l’amore per la sua città. In particolare in “Dove Sei?”, il ritornello “andiamo all’estero, che bella Genova però” esprime l’amore per la sua Liguria e per la sua casa.
Ai nostri microfoni, sollecitato dalla nostra curiosità, ha spiegato: “Ho sempre scritto a Genova, è la mia casa. Negli ultimi anni, musicalmente, è molto ringiovanita, ma resta una città statica”. E ancora: “È una città bellissima, con paesaggi meravigliosi e luoghi in cui puoi chiuderti in te e riflettere. Difficile però che qualcosa parta da Genova: è per questo motivo che chi come me ha un sogno troppo grande si vede costretto a partire. Ma ciò non significa rinnegare la propria terra. Io sono venuto a Milano per seguire i miei desideri: musica e università. Torno a Genova nei weekend o almeno quando posso”. Quindi ha confidato: “Mi manca non vedere il mare tutti i giorni”.
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Andrea è anche uno studente di economia in inglese. Coniugare le due professioni, lo studio e la musica, non è semplice. Infatti, ha spiegato, “non mancano i momenti di crisi. Non è semplice stare con un piede in due scarpe”. E ancora: “Adesso voglio vivermi a pieno la musica. Ho sempre visto la musica come una passione, un modo per sfogarmi ed estraniarmi, una medicina, una parentesi nelle mie giornate. Se facessi solo questo sarebbe una responsabilità più grande e uno stress maggiore: voglio che la musica sia ancora una parte positiva delle mie giornate”.