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Alberico Lemme sul Coronavirus: “Creato in laboratorio"

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Dopo essere stato contagiato dal Coronavirus, Alberico Lemme ha palesato il suo personale pensiero sulla malattia: le parole del farmacista abruzzese

Anche Alberico Lemme è stato una delle vittime del famigerato Coronavirus, ma per fortuna è guarito ed è stato dimesso pochi giorni fa dall’ospedale dov’era stato ricoverato. Il suo calvario è durato circa un mese e mezzo, dal 2 marzo al 14 aprile per la precisione, come da lui stesso raccontato.

Alberico Lemme: “Coronavirus creato”

Intervistato di recente dal La Zanzara su Radio 24, il farmacista abruzzese ha precisato di aver avuto problemi seri. “Non è vero che il Coronavirus è come un’influenza normale. Qualcuno ritiene che l’alimentazione sia fondamentale contro il virus, ma nessuna dieta funzione. Non ci sono diete miracolose che ti possono salvare. Perché quello che funziona sono gli anticorpi”. Lemme ha però anche rivelato di non aver mai smesso di lavorare, rispondendo al telefono ai suoi clienti anche quando si trovava al pronto soccorso. “Continuavo a dare le mie diete alle persone in cura con me, altrimenti sarebbero tornati ciccioni”.

Sempre a La Zanzara, il contrastato specialista ha infine palesato una sua personale teoria. “Sono convinto che questo virus sia un prodotto da laboratorio. […] Non mi fido dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dietro questa storia ci sono interessi economici enormi”. Infine Lemme ha parlato dei tanti chiacchierati vaccini, dei quali si è detto certo che nascondano interessi di determinate aziende. “Vogliono controllare il mondo intero e sottometterci […]. Non è un complotto, è un fatto reale. Chi ci vuole controllare e sottomettere sarebbe una specie di nuovo ordine mondiale”.