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Il campione: cast e recensione del film

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Recensione del film sportivo Il campione, disponibile in streaming su Netflix, con Andrea Carpenzano e Stefano Accorsi protagonisti

Il campione è su Netflix!

In un paese di tifosi di calcio, sulla nota piattaforma streaming, sbarca un film che promette d’incontrare i gusti di tutti gli amanti del pallone. Il campione è l’opera prima di Leonardo D’Agostini. La distribuzione nelle sale italiane è avvenuta grazie a 01 Distribution.

Il cast de Il campione

Il calciatore Christian Ferro è interpretato dal giovane Andrea Carpenzano (La terra dell’abbastanza). Il suo insegnante privato Valerio Fioretti è Stefano Accorsi (Veloce come il vento). Ludovica Martino (Sotto il sole di Riccione) interpreta Alessia, l’umile ragazza che s’innamora del calciatore. Massimo Popolizio (I predatori) è il presidente della Roma, Tito. Anita Caprioli (Immaturi) è Cecilia, la donna di Valerio. Il resto del cast è composto da Mario Sgueglia, Camilla Semino Favro, Yuliia Sobol, Sergio Romano, Gabriel Montesi.

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La trama del film

Christian Ferro è un calciatore della Roma. Giovane e irrequieto, Christian dimostra un grande talento sul rettangolo di gioco ma non si può dire lo stesso per la sua vita privata fatta di eccessi e continue bravate. All’ennesima, la società di calcio perde la pazienza. Tito, il presidente della Roma, incarica i propri sottoposti di selezionare un professore che lo aiuti a conseguire la maturità.

Tito resta colpito da Valerio Fioretti, un insegnante che ha perso la cattedra e non segue il calcio, quindi non conosce l’acclamato calciatore. Tito convince Valerio ad accettare l’incarico con un lauto stipendio e l’obbligo che il percorso del ragazzo non subisca interruzioni fino all’esame di Stato. Il grande Christian Ferro sarà costretto a mettersi sui libri se vuole giocare la domenica.

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La recensione de Il campione

Ricordo che c’era grande attesa. Ma, francamente, anche tanta preoccupazione. Per la tipologia di film, il tema e lo scenario scelto, c’erano diversi elementi ostici. Il campione, invece, per fortuna è scritto con intelligenza, da gente che sa fare il proprio mestiere.

Il solo fatto di come si è scelto di (non) narrare le scene di campo, difficilissime da realizzare, per concentrarsi quasi totalmente su ciò che accade fuori, denota un focus preciso e consapevole. Andrea Carpenzano è perfetto nel ruolo, sembra che il calciatore lo faccia per davvero. Molto buona la caratterizzazione del suo personaggio sia nel look che nel modo di porsi.

Come è ottima la costruzione delle atmosfere, delle sensazioni e degli ambienti. Molti e noti calciatori, a partire dallo storico ex capitano della Roma Francesco Totti, hanno detto di essersi riconosciuti. Che sì… Quello che si vede nel film è vero, è proprio così che funziona la vita di un calciatore. Soprattutto se hai un filino i riflettori puntati addosso dai mass media.

Alla fine, Il campione potrebbe persino essere un film utile, per quanto concerne la problematica del tema messo in campo e delle sue risoluzioni.