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Marche di champagne differenti

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Il primato dello champagne migliore spetta alla Francia e il suo nome deriva dalla regione francese dello "Champagne", dove viene prodotto.

Con oltre 12.000 marche di champagne disponibili, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma quali sono i criteri per scegliere la marca migliore? Innanzitutto, in base al prezzo: uno troppo economico non è certamente tra i migliori. Quindi, il consiglio per acquistare un prodotto discreto, è quello di stare su un prezzo medio-alto. Altri suggerimenti per la scelta sono sicuramente: quello di considerare l’occasione in cui consumerete lo champagne e il tipo di champagne che preferite. Se poi non siete dei grandi intenditori, lasciatevi guidare dagli esperti del settore.

Tipi di champagne

I tipi principali sono quattro:

  • Il primo è quello non vintage (N.V), meglio noto come “stile della casa” o “style de maison.” Si ottiene da una miscela di 30 o 40 differenti tipi di vino e non può essere commercializzato se non invecchia almeno 15 mesi.
  • Il secondo tipo è noto come vintage. E’ anch’esso una mescolanza di vini, ma di uno specifico anno. Quest’ultimo può essere venduto solo dopo un invecchiamento di almeno 39 mesi.
  • Il terzo tipo è conosciuto come Rose. Dal nome si evince che si tratta di uno champagne dalle “tinte rosa”. Questa sfumatura si ottiene aggiungendo una piccola quantità di vino rosso allo champagne, o facendo saturare delle uve nere durante il processo di spremitura. In questo modo le bucce delle uve forniscono il loro colore allo champagne.
  • Il quarto tipo è il Prestige cuvees, che può essere ottenuto sia da una miscela vintage che da una non vintage. E’ lo champagne con il prezzo più alto che una Casa di produzione di champagne possa fornire. Il più famoso tra questi è il Moet’s Dom Perignon.

Case produttrici di champagne

In commercio sono disponibili diverse marche di champagne, provenienti da case produttrici sparse in tutta Europa. Inoltre, esiste da sempre una disputa tra lo spumante italiano e lo champagne francese, che si contendono il primato. Ogni azienda cerca di garantire e proteggere il proprio marchio, seguendo delle strategie di produzione, vendita e marketing del proprio prodotto. Per garantire inoltre la massima trasparenza verso i propri consumatori, le aziende produttrici di questo pregiato vino effervescente, si impegnano ad informarli sui propri metodi di produzione, cercando di implementare sempre le proprie tecniche di lavorazione e, di conseguenza, il proprio prodotto.

Marche di champagne

Secondo la classifica delle prime dieci posizioni della Top 30 del 2017 di “The World’s Most Admired Champagne Brands” di Drinks International, il primato spetta allo champagne Bollinger, seguito da: Krug, Louis Roederer, Pol Roger, Billecart-Salmon, Dom Pérignon, Charles Heidsieck, Ruinart, Taittinger e Gosset. Si tratta dei brand più considerati. Questa classifica viene stilata annualmente, tenendo conto del parere di una selezione di commercianti, distributori e giornalisti esperti del settore.

Differenza tra Champagne e spumante

A volte si tende a confondere lo champagne con lo spumante, ma in realtà si tratta di due vini effervescenti diversi e appartenenti anche a due aree geografiche differenti: la Francia e l’Italia. La prima detiene il primato della produzione dei migliori champagne; alla seconda spetta invece il primo posto per lo spumante, apprezzato in tutto il mondo. Ma cerchiamo di capire quali siano le principali differenze tra i due vini.

  • Champagne: Si tratta di un vino effervescente che si ottiene con il metodo classico, noto come “Champenoise”, ricavato dalla lavorazione di tre diverse varietà di uva: il Pinot Noir, il Pinot Meunier e lo Chardonnay. Queste uve vengono coltivate solo ed esclusivamente nella regione dello Champagne, a circa 150 chilometri a nord-est di Parigi.
  • Spumante: E’ un vino effervescente ottenuto con diversi metodi di lavorazione. Per produrlo, vengono utilizzate diverse varietà di uva, coltivate in tutto il mondo. Ciò significa che lo spumante può essere diverso per origine, tipologia e altre caratteristiche. Per quanto riguarda lo spumante italiano, noto in tutto il mondo, tra i brand più rinomati possiamo citare il Franciacorta e il Prosecco, uno degli spumanti italiani più bevuti. La produzione degli spumanti italiani viene effettuata in diverse regioni del nostro Paese. Lo spumante italiano è rinomato e vanta una storia antica, con molti riconoscimenti a livello internazionale. Tra gli altri spumanti italiani che meritano di essere citati: Il Trento DOC, l’Oltrepò Pavese e l’Asti Spumante, solo per elencarne alcuni.

Definizione di champagne

Lo champagne è definito come vino bianco frizzante, mentre la parola champagne, nel suo significato più ampio, si riferisce appunto ad una regione della Francia, “Champagne”, dove il vino viene prodotto.

Conservazione e mantenimento

Il modo migliore per conservare lo champagne e mantenere la sua effervescenza, è metterlo in bottiglie poste in un luogo fresco e buio ad una temperatura di 10 o 15 gradi. Alcuni tipi di champagne richiedono una conservazione di due o più anni.

Inoltre, per preservare la carbonatazione di una bottiglia aperta di champagne, basta inserire un cucchiaio di metallo nel collo della bottiglia o utilizzare un tappo di sughero.