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Morata sbaglia il rigore e i tifosi lo minacciano: "Speriamo che i tuoi figli muoiano"

Alvaro Morata minacce

Alvaro Morata racconta il difficile periodo che sta passando a causa delle continue minacce di morte ricevute nei confronti suoi e della sua famiglia.

Il calciatore spagnolo Alvaro Morata ha reso note le minacce ricevute a causa del suo rendimento agli Europei e dei gol mancati: dopo la partita con la Polonia, ha raccontato, ha passato nove ore senza dormire.

Alvaro Morata: le minacce di morte

Sono diverse le critiche feroci che il centravanti sta ricevendo durante il Campionato per le occasioni sciupate. Accuse che non sono mancate nemmeno dopo il 5-0 alla Slovacchia in cui proprio Morata ha fallito un calcio di rigore e non è riuscito a timbrare il cartellino del gol.

Intervistato dall’emittente spagnola Radio Cope, il calciatore si è sfogato parlando del difficile momento che sta vivendo a causa delle continue minacce nei confronti suoi e della sua famiglia. Questo il suo racconto: “Ho passato 9 ore senza dormire dopo la partita contro la Polonia. Ho ricevuto minacce, insulti verso la mia famiglia, persone che speravano che i miei figli morissero. Forse qualche anno fa, sarei stato ‘incasinato’, ma sto bene. Ho passato qualche giorno isolato da tutto“.

Alvaro Morata, le minacce: “Mettetevi nei miei panni”

Consapevole che le critiche fanno parte del gioco e che spessopossono anche fungere da stimolo a migliorarsi, Morata ha riconosciuto come in questo caso si sia decisamente andati oltre. Per questo il terminale offensivo della Spagna, che probabilmente partirà titolare anche contro la Croazia agli ottavi ha chiesto a tutti di immedesimarsi nei suoi panni.

Riconoscendo che forse non ha fatto il suo lavoro come avrebbe dovuto e capend le critiche per non aver segnato un gol, “vorrei che le persone si mettessero nei miei panni e immaginassero cosa significa ricevere minacce e sentire qualcuno che spera che i tuoi figli muoiano“. Se anche lui non guarda il telefono per qualche tempo, ha spiegato, le parole minacciose raggiungono comunque sua moglie o i suoi figli. “Oggi augurano la morte, ma se dovesse succedere qualche tragedia diranno tutti che era un bravo ragazzo“, ha aggiunto.

Alvaro Morata, le minacce: “Lo psicologo mi aiuta molto”

Per superare il momento Morata si è anche affidato allo psicologo della nazionale spagnola. Parlare con lui, ha concluso, lo aiuta molto perché è utile avere una persona che ascolta quando se ne ha bisogno. “I miei compagni mi prendono in giro per questo, ma per fortuna posso parlarne con lui“, ha concluso.