Akeem Omolade Oluwuashegun, ex calciatore che ha militato anche in Serie A, è morto a Palermo. L’attaccante 39enne aveva un forte dolore alla gamba da giorni ma nessuno è riuscito a capire di cosa si trattasse.
Morto a Palermo il calciatore Akeem Omolade Oluwuashegun
Aveva 39 anni e viveva in Sicilia da molti anni. Akeem Omolade, nigeriano, era a bordo della Peugeot di un suo amico quando ha improvvisamente avvertito il malore fatale. Questo malore lo aveva colpito già giorni fa, tanto da costringerlo a recarsi in ospedale il 3 giugno, l’8 giugno e il 1 giugno 2022. Purtropo però, oltre a non essere ricoverato, non gli è stato diagnisticato nulla. Il calciatore nigeriano, stando anche alle parole del suo avvocato, come riporta Today, non aveva nessuna patologia pregressa ed aveva sempre goduto di ottima salute.
La carriera di Akeem Omolade Oluwuashegun e quell’episodio del 2001
Akeem Omolade Oluwuashegun, classe 1983, è nato a Kaduna, in Nigeria, ma è diventato un calciatore professionista in Italia. Dal 2001 al 2003 e per un breve periodo nel 2004, Akeem Omolade ha militato in Serie A con la maglia del Torino. Con i granata ha collezionato solo 5 presenze. Il calciatore nigeriano diventò noto alla cronaca per essere stato un simbolo nella lotta al razzismo. Quando fu acquistato dal Treviso, molti tifosi della squadra, non condivisero la scelta della società a causa del colore della pelle di Akeem. Dopo che un giovanissimo Akeem dovette subire insulti razzisti, in segno di solidarietà, i compagni di squadra e l’allenatore decisero di scendere in campo con il volto dipinto di nero. Quest’episodio risale al 2001 in occasione di una partita contro il Genoa.