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Morto il giornalista Lanfranco Pace: aveva 76 anni

Morto il giornalista Lanfranco Pace

Sabato 4 novembre è morto il giornalista Lanfranco Pace, all'età di 76 anni. In passato aveva condotto Otto e mezzo.

Sabato 4 novembre è morto il giornalista Lanfranco Pace, all’età di 76 anni. In passato aveva condotto Otto e mezzo e aveva avuto una lunga carriera.

Morto il giornalista Lanfranco Pace: aveva 76 anni

Sabato 4 novembre 2023 è morto lo scrittore e giornalista Lanfranco Pace, a 76 anni. Da giovane è stato un esponente di Potere Operaio, un gruppo di sinistra extraparlamentare attivo tra gli anni Sessanta e Settanta. Negli anni seguenti è stato coinvolto in alcune vicende giudiziarie legate agli attentati e alle tensioni degli anni di piombo. Ha vissuto per decenni da latitante in Francia e ha lavorato per il giornale Libération, per poi tornare in Italia nel 1997. Tra il 2008 e il 2010 ha condotto il programma Otto e Mezzo su La7 e per anni ha scritto di politica, attualità e sport per il quotidiano Il Foglio. “Lanfranco Pace è stato parte della storia di questo giornale. Per oltre un anno ci ha intrattenuto con il suo pagellone politico, l’appuntamento domenicale nel quale riassumeva i fatti della settimana. Lo vogliamo ricordare con le sue parole, con una piccola selezione dei suoi articoli. Nei prossimi giorni cercheremo le nostre” ha scritto il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Morto il giornalista Lanfranco Pace: i guai con la sinistra extraparlamentare, la conduzione e la vita privata

Lanfranco Edward Pace, inglese naturalizzato italiano, era nato a Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila, il 1 gennaio 1947. Dopo il diploma si è laureato all’Università La Sapienza di Roma in Ingegneria. Nel 1969 è entrato in Potere Operaio e ne è diventato uno dei massimi dirigenti. Nel 1979 ha fondato con Franco Piperno, Paolo Virno e Lucio Castellano una rivista in dialogo critico con l’area dell’Autonomia intitolata Metropoli. Sulla rivista è stato pubblicato un fumetto sul rapimento di Aldo Moro e sulle trattative per salvarlo. Per questo il giornale venne sequestrato da tutte le edicole. Anche a causa dei contatti tenuti con Valerio Morucci e Adriana Faranda – due ex militanti di Potere Operaio entrati poi nella Brigate Rosse, ma contrari all’uccisione di Moro – Pace venne accusato di essere un fiancheggiatore del partito armato. Da latitante ha visto per 25 anni in Francia grazie alla dottrina Mitterrand sui reati di natura politica, lavorando per il giornale Libération. Nel 1990 è stato condannato a quattro anni per associazione sovversiva, con pena prescritta.

Nel 1997 è tornato in Italia ed è diventato famoso grazie alla conduzione del programma Otto e mezzo, su La7, dal 2008 al 2010. È stato sposato due volte: prima con Stefania Rossini, giornalista de L’Espresso, poi con Giovanna Botteri. Dalla relazione con l’inviata del Tg3, da cui poi si è separato, è nata Sarah Ginevra. Nel 2007 ha pubblicato il libro “Nicolas Sarkozy, l’ultimo gollista” sulla vita dell’ex Presidente della Repubblica francese. Negli ultimi anni aveva collaborato con Il Foglio.