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Nobel per la fisica, i vincitori sono Pierre Agostini, Ferenc Krausz, Anne L'Huillier

vincitori nobel medicina 2002

Il Nobel per la fisica va a tre scienziati per i metodi sperimentali che generano impulsi di luce di attosecondi

Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier hanno vinto il Premio Nobel per la fisica 2023 per “i metodi sperimentali che generano impulsi di luce di attosecondi per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia”.

Nobel per la fisica: i vincitori

Gli esperimenti dei vincitori hanno prodotto impulsi di luce così brevi da essere misurati in attosecondi, dimostrando così che questi impulsi possono essere utilizzati per fornire immagini dei processi all’interno di atomi e molecole“, ha dichiarato la giuria durante la cerimonia a Stoccolma. Oltre al premio finanziario, i vincitori riceveranno un diploma di Nobel e una medaglia d’oro. Il premio è il secondo Nobel della stagione dopo che lunedì è stato annunciato il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina 2023.

La ricerca

Il team di scienziati ha creato una tecnica innovativa che utilizza il laser per comprendere i movimenti estremamente rapidi degli elettroni, che in precedenza si riteneva impossibile seguire. I movimenti degli elettroni all’interno di atomi e molecole sono così veloci che vengono misurati in attosecondi, un’unità di tempo quasi incomprensibilmente breve. Il comitato ha elogiato i vincitori per aver dato “all’umanità nuovi strumenti per esplorare il mondo degli elettroni all’interno di atomi e molecole”. “Un attosecondo sta a un secondo come un secondo sta all’età dell’universo” ha aggiunto.

Una vittoria per le donne

L’Huillier è solo la quinta donna a vincere un Nobel per la fisica. “È il più prestigioso e sono molto felice di ricevere questo premio. È incredibile“, ha dichiarato in occasione della conferenza stampa “Come sapete, non sono molte le donne che hanno ricevuto questo premio, quindi è molto speciale”. L’Huillier, professoressa alla Lund University in Svezia, ha scoperto un nuovo effetto derivante dall’interazione della luce laser con gli atomi di un gas. Agostini, professore alla Ohio State University, e Krausz, professore all’Istituto Max Planck di Ottica Quantistica in Germania, hanno poi dimostrato che questo effetto può essere utilizzato per creare impulsi di luce più brevi di quelli possibili in precedenza.