> > Pif al Pd: “Dopo Alfano e Verdini, sostenete il M5S”

Pif al Pd: “Dopo Alfano e Verdini, sostenete il M5S”

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Pif e il suo video appello su Facebook al Partito Democratico perché sostenga il Movimento Cinque Stelle per il bene del Paese.

Dopo le elezioni di Domenica 4 marzo, tutta l’Italia si chiede come sarà il nuovo governo e come si coalizzeranno i vari partiti. Il Partito Democratico sembra non voler sostenere il Movimento Cinque Stelle, ma questa decisione non piace affatto ad un “osservatore” d’eccezione: l’ex Iena Pif, all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto. Il conduttore ha pubblicato un video sulla propria pagina Facebook, lanciando un appello ai dem a ripensarci, e ha spiegato il perchè.

L’appello

Pif ha argomentato che in passato il Partito Democratico aveva creato un governo con l’ex ministro dell’Interno e ancora ministro degli Esteri Angelino Alfano, promotore della scissione dal PdL per fondare il Nuovo Centrodestra; con il banchiere ed imprenditore Denis Verdini, attualmente di ALA-PRI, e stretto un patto con Berlusconi – il famoso “patto del Nazareno” con Renzi presidente del Consiglio -. Inoltre è in coalizione con Casini.

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Così Pif “non capisce” perchè “facciano storie”per sostenere il Movimento fondato da Beppe Grillo e il defunto Gianroberto Casaleggio. “Forse – dichiara Pif – è il momento di mettere l’orgoglio da parte e ricordarvi in che condizioni si trova questo Paese”.

Prima delle elezioni, il Pd invitava a votarlo per scongiurare il pericolo della destra, “che è esattamente quello che stiamo correndo adesso”, sottolinea Diliberto, ma il Movimento 5 Stelle ha varie anime: c’è Alessandro Di Battista, che è “uno di sinistra deluso dalla sinistra” e perciò ha aderito al Movimento grillino; c’è Luigi Di Maio, che Pif considera un moderato; ma c’è anche Roberta Lombardi, che si candida con lo slogan “Più turisti e meno immigrati”, e a livello europeo i grillini sono alleati con l’estrema destra. Quindi, continua Pif, non è “completamente campata in aria” un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle e la Lega.

Il Pd protesta che il primo l’abbia insultato durante tutta la campagna elettorale e lo sente “diverso”. Ma se ha fatto le alleanze di cui sopra, sostiene Pif, potrebbe farne una anche con quel gruppo. Ovviamente, continua il conduttore, non troverebbe molti punti in comune con esso, ma certamente quelli essenziali, come ha potuto fare con gli altri. Non sostiene che sia facile, ma “che sia dal punto di vista morale – sottolinea – obbligatorio provarci” per il bene dell’Italia.

Discorso sull’identità del partito

Non per un’alleanza con il Movimento 5 Stelle il partito perderebbe la propria identità, conclude l’ex Iena, come non l’ha persa in alcuni dei casi citati – in altri sì, osserva ancora Pif, ma questo è un altro discorso sul quale non vuole dilungarsi -.

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Non ritiene che sarà facile per il Pd allearsi con Movimento Cinque Stelle, ma dato che l’ha fatto con altri partiti e personaggi con cui sembrava più improbabile, ritiene “dal punto di vista morale obbligatorio provarci” per il bene del Paese, certo com’è che nei punti essenziali troveranno punti d’accordo.