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Coronavirus, fase due in bozza allo studio del Governo

Coronavirus, bozza allo studio per la fase due

Non c'è nulla di ufficiale ancora, ma il Governo ha preparato una bozza allo studio per quanto riguarda la fase due dell'emergenza Coronavirus.

Allo studio da parte del Governo Conte, la bozza di quella che sarà la fase due dell’emergenza Coronavirus. Questo periodo avrà inizio da metà maggio fino a settembre, ipoteticamente. Sembra che nel testo saranno contenute le soluzioni migliori per riaprire le attività in sicurezza, rispettando quelle che sono le norme base anti contagio.

La bozza allo studio della fase due

Dopo l’estensione della quarantena al 3 maggio 2020, comunicata da Conte tramite diretta ufficiale, sul tavolo ci sarebbe un piano che parla di riaperture progressive. Per il momento però non si tratta di nulla di ufficiale, passerà del tempo e questo sarà necessario affinché la fase due sia più efficace e meno rischiosa possibile.

In base a quanto riportato sulla bozza allo studio, dal 18 aprile 2020 potrebbero riaprire alcune aziende agricole e industrie, ma non tutte. Il 4 maggio dovrebbe concludersi la fase uno e, se così fosse, si potrà circolare nuovamente ma con obblighi ben precisi come quello d’indossare la mascherina e i guanti oltre a rispettare la distanza di sicurezza. Sempre nella stessa giornata si prevedrebbe la riapertura di negozi tessili, di arredamento e abbigliamento ma con ingressi scaglionati e prenotazioni, mentre i centri commerciali rimarrebbero chiusi. Uffici professionali e tribunali dovranno attendere l’11 o 12 maggio per riaprire i battenti.

Coronavirus: pian piano ripartirà tutto?

Nel periodo compreso fra il 18 e il 25 maggio, riaprirebbero le attività di ristorazione, estetica, barbieri e parrucchieri, con obbligo d’ingresso singolo, mascherina e guanti, rispetto della distanza. Al 31 del mese sarebbe invece prevista la ripresa dei campionati di calcio e altri sport collettivi. Per fare sport, invece, sembrerebbe che si debba aspettare la fase tre, ovvero giugno o luglio, ma in ogni caso si tratterebbe di prestazioni in svolgimento individuale o comunque lezioni con poche persone.

Le scuole superiori dovrebbero riprendere le lezioni a partire da settembre, con divisione dei turni per le classi e sessioni online, mentre per materne, elementari e università non ci sarebbero voci in merito.