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Qatargate, per il capo degli investigatori "Panzeri mente"

Qatargate

"Non crediamo a niente di quello che dice" afferma il capo degli investigatori dello scandalo Qatargate in merito all'ex eurodeputato

Nel caso Qatargate nuove ombre si abbattono sull’ex eurodeputato “pentito” Pier Antonio Panzeri. Secondo il capo degli investigatori, infatti, l’uomo sta mentendo.

Le parole del capo degli investigatori

Nei documenti depositati dalla difesa di Francesco Giorgi, uno dei principali indagati, il capo degli investigatori mette in dubbio l’attendibilità di Pier Antonio Panzeri.

Nell’audio registrato da Giorgi, durante una conversazione risalente a maggio, si sente il poliziotto affermare: “Non crediamo a niente di quello che dice. Sappiamo benissimo che ci sta prendendo in giro, devi essere pazzo per avere fiducia nella giustizia oggi. Avrò fiducia nella giustizia il giorno in cui giudici e pm non saranno nominati politicamente.”

Panzeri in libertà

Pier Antonio Panzeri ora si trova in libertà, ma sotto condizioni. Non può infatti lasciare il Belgio né avere contatti con gli altri indagati per il caso Qatargate.

L’ex eurodeputato è diventato un collaboratore di giustizia, raccontando la sua verità agli inquirenti belgi sul presunto giro di mazzette pagate da Marocco e Qatar a membri delle istituzioni europee per influenzarne le decisioni. Nell’inchiesta sono coinvolti la ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, l’eurodeputato belga Marc Tarabella, l’esponente del Partito Democratico Andrea Cozzolino e l’ex assistente di Panzeri nonché compagno della Kaili, Francesco Giorgi.