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La quarta bufera di neve in un mese travolge gli USA

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75 milioni gli americani in allerta, 4100 i voli cancellati: la quarta bufera di marzo ha sommerso parte degli USA sotto 60 centimetri di neve.

Setantacinque milioni sono gli americani in allerta, 4100 i voli cancellati: la quarta bufera (un noreaster, per la precisione, ovvero un ciclone extratropicale) nel solo mese di marzo ha sommerso parte degli USA sotto 60 centimetri di neve; il tutto, nel primo giorno di primavera.
L’area interessata va dal West Virgina al Massachussets. A New York, il sindaco Bill de Blasio ha ordinato la chiusura degli istituti scolastici.

La Bufera

È la quarta bufera in sole tre settimane. Nella mattinata del 21 marzo (ora locale), il noreaster si è fatto strada lungo la costa est degli USA, accompagnato da forti venti e dalla promessa di 30 o più centimetri di neve.
Come prevedibile, la reazione delle compagnia aeree è stata immediata: migliaia i voli cancellati; secondo Flightaware.com, circa 4000. Discorso simile per gli istituti scolastici, la cui chiusura è stata ordinata non appena si è resa palese la portata ingente della bufera. Le previsioni, del resto, dipingevano una situazione assai critica per il pomeriggio. Si aspetta infatti una neve pesante, al punto da rappresentare un serio pericolo per le linee elettriche e, conseguentemente, l’illuminazione in svariate parti del paese.

Gli altri pericoli

Il noreaster non ha portato con sé soltanto neve e freddo. Com’è tipico per un ciclone di questo tipo, infatti, altissimi saranno i rischi legati al vento (che potrebbe infatti raggiungere i 60 chilometri orari, soprattutto nelle aree costiere) e alle inondazioni. Ed è proprio nel timore di inondazioni che numerose città e cittadine sulla costa est sono state messe in allerta.
La neve è in realtà cominciata a cadere già nella notte del venti marzo in West virgina e in Kentucky, ma la bufera ha assunto “dimensioni” preoccupanti soltanto nel corso della giornata del ventuno, quanto sugli stati della costa atlantica è cominciata a cadere una neve particolarmente pesante e che ha subito fatto presa sul terreno.

I disagi

La neve ha già causato estremi disagi nelle strade: in Maryland, ad esempio, uno scuolabus ha perso aderenza durante il percorso, scivolando fuori dalla strada e finendo in un torrente. Fortunatamente, al momento dell’incidente non vi era alcun bambino a bordo e l’autista non ha riportato alcuna ferita.
Secondo le previsioni, la neve non dovrebbe colpire uniformemente le aree interessate: piuttosto, è probabile che che la bufera si concentri in determinati punti, con precipitazioni particolarmente ingenti in alcune aree della costa est.
Situazione quantomeno complessa per gli americani, che speravano – comprensibilmente – di essersi ormai messi l’inverno e il maltempo alle spalle; a quanto pare, dovranno aspettare ancora un po’.

Se invece volete conoscere le previsioni del tempo italiane per domani, 22 marzo, vi rimandiamo alla nostra notizia dedicata.