Rudy Bandiera a SEO&Love: “Regole precise per avere successo”

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SEO&Love è alle porte. Conosciamo meglio Rudy Bandiera, docente, blogger e giornalista, che ci svelerà poche e semplici regole per diventare un blogger di successo

SEO&Love è alle porte. Conosciamo meglio Rudy Bandiera, docente, blogger e giornalista, che ci svelerà poche e semplici regole per diventare un blogger di successo

Mancano pochi giorni all’inizio di SEO&Love, evento dedicato al SEO e al content marketing ideato da Salvatore Russo, che si terrà a Verona il 17 febbraio 2017. In vista dell’imperdibile appuntamento, conosciamo insieme i relatori che parteciperanno alla manifestazione.

Rudy Bandiera, importante blogger ferrarese, ci svela alcuni piccoli segreti del mestiere in una breve intervista.

Ci spieghi brevemente di cosa ti occupi e la tua giornata tipo?

Ho una piccola agenzia che si occupa di “comunicazione non convenzionale” quindi i social e tutti i canali che vengono considerati minori o laterali. Sono un giornalista e un docente, quindi scrivo e faccio video e insegno ma, proprio perché sono “eterogeneo” la mia giornata tipo non esiste. Un giorno mi alzo alle 8 e sto in ufficio (a studiare, scrivere o fare video) e un giorno sono a Roma a girare delle riprese per una pubblicità e un giorno in aula a Mestre…

Tre parole che descrivono il tuo lavoro?

Affascinante. Divertente. Stimolante.

Che consiglio daresti a un ragazzo che vuol intraprendere lo stesso percorso professionale?

Per poter resistere e perseguire il proprio sogno ci si devono dare delle regole autodisciplinanti, delle regole per poter portare avanti un modus operandi e un insieme di comportamenti che ci portino a diventare ESATTAMENTE quello che vogliamo essere, senza perseguire falsi obiettivi o senza disperdere energie in cose che non portano da nessuna parte. È importantissimo non disperdere le energie, visto che sono limitate.

Secondo te, quali saranno le novità del 2017 in merito al digital marketing?

Mi piacerebbe dire che sarà l’anno dei video ma l’hanno già detto tutti da anni, quindi evito.
Penso che sarà sempre di più il momento dell’Internet delle cose e che quindi tutto quello correlato ai dati della persona diverrà un argomento molto caldo.