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Di Lorenzo su AstraZeneca: "Sperimentazione non sospesa"

AstraZeneca

Piero Di Lorenzo (Irbm): "Sperimentazione sul vaccino AstraZeneca non sospesa, ma sono state bloccate le nuove vaccinazioni".

Il presidente dell’Irbm (l’istituto di ricerca di Pomezia), Piero Di Lorenzo, ha rassicurato che le sperimentazioni sul vaccino AstraZeneca non hanno subito alcuna sospensione. Lo ha fatto nel corso di un’intervista a FanPage. Queste le dichiarazioni di Di Lorenzo ha precisato che, in realtà, risultano bloccate le vaccinazioni nei nuovi paesi. “Attualmente è in corso una vaccinazione su 50mila persone in 5 paesi” ha specificato il presidente Irbm. La vaccinazione sta andando avanti in attesa che il comitato scientifico indipendente dia il suo responso “sull’unico quadro clinico avverso emerso”.

Di Lorenzo: “Riscontrato un fatto avverso”

Piero Di Lorenzo ha specificato che nel corso della sperimentazione del vaccino AstraZeneca si è palesato un fatto avverso su 50.000 volontari che hanno partecipato ai test. Come da protocollo chi di dovere ha segnalato la cosa al comitato scientifico indipendente “nominato dalle agenzie regolatorie”. Si tratta, tuttavia, di una decisione di routine e di norma nulla viene sospeso.

Distribuzione forse a fine 2020

Piero Di Lorenzo ha spiegato che la sperimentazione non sarà sospesa. Può anche darsi che i sintomi accusati dal volontario siano riconducibili a una febbre alta, a prescindere dal vaccino. Astrazeneca ha, tuttavia, ritenuto opportuno comunicare quanto avvenuto e che al momento sono state sospese le nuove vaccinazioni nei paesi in cui erano state programmate. A detta di Di Lorenzo, questo gesto è una conferma di come questi test siano portati avanti con severità e rigore. Al momento si attende il parere da parte del comitato scientifico indipendente. Tuttavia, quanto avvenuto non dovrebbe ritardare la creazione del vaccino e della conseguente distribuzione delle prime dosi che, stando alle previsioni di Di Lorenzo, dovrebbero già arrivare a fine 2020.