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SENTIMENTI E PASSIONE VERA

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Alberto camminava sotto i portici in Via Roma a Cuneo, telefona a Jenny: ragazza americana, si sono incontrati l’altra sera al Cabiria di Demonte. Il loro è un amore improvviso, dolce enucleazione straripante, modo poetico di descrivere innovazione e sentimenti. Dove andranno questa sera? Boh…...

Alberto camminava sotto i portici in Via Roma a Cuneo, telefona a Jenny: ragazza americana, si sono incontrati l’altra sera al Cabiria di Demonte. Il loro è un amore improvviso, dolce enucleazione straripante, modo poetico di descrivere innovazione e sentimenti.
Dove andranno questa sera? Boh…,forse al cinema. Si incontrano in Piazza Galimberti e si baciano sensualmente: il loro è un amore impossibile, troppe sono le differenze di entrambi. Ma l’effusione prende il sopravvento sulla fantasia. Decidono di andare a vedere un film: “Natale a New York”, entrambi sono ragazzi che sognano chissà che cosa. Sono ragazzi ventenni, ma a volte i sogni dipanano situazioni che rappresentano il misterioso senso della vita. Viaggio tra l’ignoto e il succedaneo sentimento nascosto nel subconscio di ogni individuo.
Jenny parla male l’italiano, ma sa molto bene il francese e l’inglese. Ragazza bionda, dalla carnagione scura con occhi marrone che sembrano avere sembianze di perle lucenti. Il tutto delinea beltà e focosità.
Salgono sulla Punto e via verso il pub, dove giocheranno a fare nuove amicizie: incontri appassionati e disinvolti.
Vanno sulle colline di Diano d’Alba a fare cose nobili come imparare l’arte dell’amare. Osservano le stelle cadenti, camminano nel freddo autunno. Ma la loro vita è felice: l’amore abbatte ogni confine, è l’elisir di lunga vita.
Il giorno dopo vanno all’università, riprendono con slancio lo studio delle lingue straniere e di materie socio-economiche. Frequentano due Facoltà diverse ma il loro modo di pensare e di essere è simile: i sentimenti nobili descrivono la felicità reale misteriosa.
Ascoltano una canzone di Zucchero, che delinea fantasiosa sublime ricerca dell’essere, poi vanno a giocare a nascondino nella centrale Via Roma: sotto i portici. Corrono felici, e inciampano, ma senza per fortuna infortunarsi. L’anima fisica di ognuno denota senile sentore di stati d’animo.
Salgono in biblioteca a navigare su Internet e a studiare qualcosa, ma il loro pensiero intellettuale è diretto al loro rapporto e ridono,scherzano, tutti inebriati dalla loro vita che delinea estasi focosa, amore per i sentimenti platonici. Esilarante stato d’animo che denota amore per le onde marine: vanno in piscina a vedere l’acqua e a nuotare. Si bagnano, gettando acqua sui loro corpi. Nuotano più veloci dei velieri immaginari. L’istruttore li rimprovera verbalmente, ma loro se ne fregano altamente: pensano alla loro felicità. La loro vita denota feeling, entusiasmo e amore vero. Incrociano con lo sguardo altre persone con cui dialogano, ma la loro unione sentimentale è solida.
Alle ore venti decidono di cambiarsi e di andare nella Valle Stura, a Vinadio al pub: per incontrare nuove persone e sfottere i montanari, anche se essi sono simpatici da morire. Salgono sulla Punto: sgommano, il loro sguardo pare diretto verso il bagliore delle stelle, delinea amore per il volante e i rally fuori porta. L’auto sfreccia nelle tortuose strade della Valle, loro eccitati si divertono un sacco, ogni tanto si palpano la schiena, ma d’improvviso Alberto si ferma lungo una piazzola laterale: si baciano con effusioni dolci e spontanee. Il tutto sembra ricordare ad entrambi l’amore immenso di tutti e due. Posano l’auto nella piazzola ed entrano nel pub e ridono. Si siedono ad un tavolino e ordinano due birre medie. Bevono e ridono felici, ma adesso entrano due malgari vestiti all’antica: il loro modo di essere è paesano, folclore e semplicità messi assieme. Stanno a rappresentare la generazione dei montanari che sgobba da mattina a sera per un tozzo di pane. Il loro sguardo si posa su Jenny, anche se la vedono in dolce compagnia. Chiacchierano sottovoce. Ma Alberto si avvicina piano, piano per chiedere loro il motivo della loro serata: i due malgari parlano della loro difficile vita, del duro lavoro. Alberto esclama “Io adoro la montagna, la natura di dio, sono stanco della vita caotica della città piena di smog”. Ma Bartolo risponde “Io odio la montagna, la solitudine e quest’ambiente povero che allontana le donne da me”. Gianni parla della loro difficile vita e della loro difficoltà quotidiana di arrivare a fine mese, della loro scarsa conoscenza della città. Uniscono i tavoli e iniziano a dialogare e a stringere amicizia. Jenny si diverte sfottendoli, e loro ridono pensando alla bellezza straripante.
Si scambiano i numeri dei cellulari, per incontrarsi di nuovo.
Jenny e Alberto salgono in macchina e vanno al Cabiria in discoteca a ballare, danzare. Gli sguardi maschili si posano su di lei, ma Albero è indifferente. Si separano un minuto per stringere nuove amicizie, la loro unione non è mai in pericolo: scherzano con gli sconosciuti, ma danzano solo loro due assieme. Bevono parecchio: drink e vodka glaciale, sghignazzano sotto le note prorompenti della musica dance.
Il tempo scorre via veloce: sono le quattro, iniziano a prendere sono, escono e salgono in macchina e vanno a casa, si baciano prima di lasciarsi.
Alberto non riesce a prendere sonno, la sbornia è una cosa difficile da digerire.
A mezzogiorno il telefonino di Alberto squilla: è Daniela, la sua ex-ragazza che lo chiama piangendo, pregandolo di riappacificarsi, ma lui infastidito getta il cellulare. Ma il suo dolce pensare decolla con la fantasia, alla memoria emergono tratti salienti della loro unione. Ma adesso Jenny ha la precedenza.
Alle quattordici Jenny suona il campanello: vuole andare in piscina e lui l’accontenta. Jenny indossa un costume sexy per far innamorare Alberto. Nuotano assieme, volano con l’intelletto, pensano all’amore cosmico e platonico. La sua bellezza pone con forza lo sguardo di tanti ragazzi curiosi. Finito di nuotare vanno in Corso Nizza a Cuneo, a camminare e baciarsi. Il loro è un amore eccitante, pensano alla vita e al loro passato burrascoso. Jenny ha oramai deciso di rimanere per sempre in Italia: l’America è ormai lontana mille miglia. I suoi amori impossibili sono sogni che si immoleranno sul limbo della realtà che dipinge tratti salienti della propria vita.
Cercano un alloggio in affitto per convivere, anche se i genitori di lui sono titubanti: pensano alle difficoltà che entrambi potrebbero incontrare nella loro vita di coppia. Pensano alle separazioni che delineano incomunicabilità.
Il mattino seguente vanno a Limone a sciare, corrono sulla neve, sembrano motoslitte, campioni che delineano innato amore per la montagna.
Al ristorante scherzano e iniziano a parlare delle donne e degli uomini in generale. Lo sguardo si intreccia con la paura di esporre sentimenti che sono naufragati nel mare in tempesta. finito di pranzare iniziano a camminare per la via centrale e a toccarsi con le mani: ridono e sghignazzano pensando al loro momento magico. L’amore rappresenta una tappa fondamentale di quello che il cuore comanda. Iniziano a recitare versi di poesie dolci, sopite di intercalari che portano il loro modo di essere e di apparire verso la felicità piena. Jenny inciampa e cade, Alberto si prende dalle risate e la bacia sulla guancia, la loro vita diventa sempre più una cosa sola: amore senza fine.
Alla sera vanno a navigare in Internet e a scaricare musica: ascoltano canzoni e preparano la cena per festeggiare la loro vita che pian piano diventa gioia immensa. I genitori di Alberto oramai pensano che certe decisioni del figlio sono oramai dirette verso la convivenza, anche se il suo modo di essere e la differenza sociale di Jenny è evidente.
Jenny pensa, ogni tanto, a Jimmy: il suo ex-ragazzo, ai suoi attimi magici passati con lui, ma il suo nuovo amore descrive ormai la forza piena dell’amore e della vita. Corri, cammina verso la piena felicità sentimentale: l’essere umano è una cosa o un giocattolo delicato, recepisce i concetti amorosi in poco tempo.
Vanno a comprarsi da mangiare, ridono, pensano e camminano nel vento posando il loro sguardo sulle facce della gente comune, il loro modo di essere denota felicità.
Si siedono sulla panchina, giocano col cellulare: si divertono un mondo e pensano agli amici montanari, ma il tempo non permette loro alcuna distrazione dalla loro unione sentimentale che pretende impegno per riuscire nell’impresa di far decollare il loro amore fin verso il cielo.
Due ventenni, distanti anni luce, hanno ritrovato nel loro modo di essere la gioia di vivere e di apparire. Le poesie che recitano rendono più soft l’atmosfera, la lettura di versi rende più visibile il
loro io interiore. Tutti uniti nel cammino impervio e faticoso della loro unione amorosa. Il carattere testardo riuscirà ad appianare ostacoli che, a volte, paiono insormontabili. Ma Dio, la musica e l’arte possono riuscire nell’impresa e rendere felice ciò che la passione o il caos rende vano.
Il loro sguardo si posa sul paesaggio alpino e sul cielo azzurro che dipana emozioni e rende piacevole ciò che la natura o la sembianza umana rendono frivolo allo sguardo di decine e decine di esseri umani.
Daniela stava piangendo in Corso Nizza a Cuneo, seduta su di una panchina, quando vide in lontananza un ragazzo che somigliava ad Alberto: si alzò di colpo ed iniziò a correre verso la coppia che si stava scambiando dolci baci che denotavano buon umore. Si mise ad urlare “Stronzo, perché mi hai lasciata?” – Alberto incredulo pose lo sguardo sulla ragazza e s’accorse della sua voce: era Daniela. Jenny esterrefatta gli chiese chi fosse quella donna dai capelli neri che sembravano dare risalto ad una corporatura media.
Alberto urlò “Cosa vuoi, lasciami stare, oramai tra noi due tutto è finito” – e presa Jenny iniziò a correre in direzione opposta a Daniela. L’amore che era durato per più di due anni era oramai acqua passata: Daniela faceva parte del passato che non poteva più emergere. Jenny pensava anch’ella a Jimmy, ma la sua lontananza fisica non poteva far emergere tratti comuni dell’esistenza umana trascorsi assieme. L’amore, a volte, unisce o divide: è un marchingegno misterioso che alterna stati d’animo che emergono all’improvviso. Tutto sotto l’effetto di improvvise coincidenze che delineano sentimenti che possono naufragare dopo un brindisi.
Ma per dimenticare Jenny e Alberto iniziarono a piangere e a promettersi amore vero: senza fine. Solo la fatalità, la Natura o altre cause di forza maggiore potranno far sì che il loro amore divergesse dalla realtà cosmica inebriante.
Entrarono in un negozio di cd musicali e comprarono il cd di Elisa: musica che rende scalabile la montagna più alta, le vette si abbassano con la sua voce.
Rientrati a casa, iniziarono a baciarsi sotto l’effetto della musica della cantante friulana che parla di situazioni intrinseche che delineano felicità che diviene irreale stato d’animo.
Le storie del passato di entrambi finiscono nel dimenticato perché la Natura stessa dell’amore diviene realizzabile solo quando la fantasia diviene utopia o fantasmagorica essenza di vita rosa o dolcezza senza fine.
La casualità delle cose pone davanti a entrambi ostacoli che sapranno superare con lo slancio di cui Dio li ha dotati. La vera felicità dipende dallo stato di essere delle cose terrene che naviga nel labirinto umano.
Rientrati a casa, cenarono e poi si coricarono, leggendo il giornale delle star, pensando alla loro movimentata giornata che loro stessi avevano dipinto come diversa. Ma il fato avevano resa cupa. La Macchina delle circostanze rendeva tutto di colore opaco, foschia che diviene situazione intrinseca di bagliore chiaroscuro.