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L'ex portiere Gunther Mair in choc anafilattico da vespe

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Gunther Mair, ex portiere, lotta tra la vita e la morte dopo lo choc anafilattico causato dalle punture di diverse vespe

In lotta contro lo choc anafilattico l’ex portiere Gunther Mair: è stato punto da alcune vespe nei boschi dell’altopiano di Pinè. Il grande campione ora affronta una sfida ben più importante di quelle giocate sui campi da calcio.

Punto da vespe, choc anafilattico

Una tranquilla passeggiata nei boschi, in un pomeriggio d’estate: certo, una o due punture di vespa possono capitare, ma non costituiscono un problema solitamente. All’ex portiere Gunter Mair, invece, le punture di vespa hanno causato uno choc anafilattico. Mentre il campione si trovava con la moglie e la cognata sull’altopiano di Pinè in cerca di funghi, è stato punto da alcune vespe. L’allarme è scattata quando Mair è andato in choc anafilattico: sul posto sono arrivati i soccorsi del 118, che hanno impiegato, però, diverso tempo per soccorrere lo sportivo, che si trovava al centro del bosco. Per Mair, che già aveva avuto qualche piccolo problema cardiaco, le punture di vespa sono state molto problematiche: l’uomo è andato in arresto cardiaco ed è trascorso non poco tempo prima che il suo cuore riprendesse il battito regolare. Ora si trova nel reparto di rianimazione al Santa Chiara di Trento, dove combatte tra la vita e la morte.

La carriera di Gunther Mair

L’ex portiere è nato nel 1959 a Milano, e negli anni 80 e 90 ha giocato in diverse squadre, tra cui il Trento in serie C1. Oggi allena le giovanili del Levico. E mentre la società si stringe in un abbraccio virtuale al suo allenatore, lui lotta nell’ospedale di Trento. “Forza Gunther non mollare… siamo certi che vincerai anche questa battaglia”.