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Inter, valuta causa alla UEFA per positività di Hakimi

hakimi inter covid

L’Intersta valutando un'azione legale contro l'UEFA per la vicenda relativa ad Achraf Hakimi.

Stando alle ultime indiscrezioni, l’Inter è furiosa con la UEFA per la vicenda relativa ad Achraf Hakimi. L’esterno marocchino era risultato positivo al coronavirus nella giornata di mercoledì 21 ottobre e successivamente negativo nella giornata di venerdì 23 ottobre. Il club sostiene che il giocatore era debolmente positivo e la comunicazione della notizia è arrivata alle 16:10 impedendo dunque alla società l’organizzazione di un nuovo test, come per esempio accaduto con Stephan El Shaarawy in Nazionale.

Hakimi, Inter valuta causa alla UEFA

Ora l’Inter attende l’esito del secondo tampone a cui si è sottoposto Hakimi. Se quest’ultimo dovesse risultare negativo verranno valutate tutte le opzioni per tutelare il club. Tra queste non è da escludere la possibilità di fare causa alla UEFA.

“FC Internazionale Milano comunica che Achraf Hakimi è risultato negativo al tampone effettuato ieri dopo la positività riscontrata dai controlli UEFA prima della partita contro il Borussia Mönchengladbach. Il giocatore, completamente asintomatico, è stato sottoposto oggi a un ulteriore tampone per valutare la sua effettiva situazione”, si leggeva in un comunicato dell’Inter risalente a venerdì 23 ottobre.

Non è chiaro, tuttavia, se il giocatore marocchino fosse un falso positivo oppure se sia già guarito. Si attende, per questa ragione, l’esito del terzo tampone, effettuato venerdì 23 ottobre. I nerazzurri nelle ultime settimane hanno contato parecchi positivi: Radu, Bastoni, Skriniar, Young, Nainggolan e Gagliardini. Si era anche temuto un piccolo focolaio. La situazione, tuttavia, adesso sta migliorando. Molti di loro infatti stanno tornando a disposizione del tecnico Antonio Conte.