Alessandra Boga Certamente qualcuno ricorderà Super Vicki (Small Wonder), telefilm statunitense su una bambina robot sui 10 anni, andato in onda negli Anni ’80 (1985 e il 1989). Il vero nome di Vicki è V.I.C.I. (Voice Input Child Identicant), dato che è un robot e non di una bimba vera; è stata costruita dal suo “papà”, Ted Lawson, per assistere i bambini di disabili, ma di fatto vive con lui e la sua famiglia, formata dalla moglie Joan e dal figlio 11enne Jamie. Vicki viene presentata dai Lawson come una loro figlia adottiva; c’è però il rischio che il segreto venga scopertole molte volte, a causa di vicini particolarmente invadenti, i Brindle, e soprattutto della loro figlia Harriet, che ha una cotta per Jamie e si presenta a casa sua non invitata. Vicki vive come una bambina vera, frequentando anche la scuola insieme al “fratello”. Nella seconda serie la loro insegnante sarà Joan, la “mamma”.
Super Vicki è una serie comica, dato che la protagonista è una combina guai e spesso non capisce gli ordini che riceve, pur sforzandosi di comportarsi come una bambina vera.
L’attrice che la interpreta è Tiffany Brissette, che naturalmente si vede crescere nel corso degli anni, così si racconta che Ted l’abbia dotata di un aggiornamento, abbia rimodellato il viso del robot, allungato i suoi vestiti e l’abbia modificata per favorirne i movimenti, come quelli per mangiare e bere.
