> > Torino, il 25enne Edoardo è il primo laureato nel metaverso

Torino, il 25enne Edoardo è il primo laureato nel metaverso

Primo laureato metaverso

Dall'aula fisica al metaverso il passo è breve. Il 25enne Edoardo è il primo studente a conseguire la laurea nel metaverso.

Il metaverso sta prendendo sempre più piede ed è entrato anche nelle nostre università. Proprio nell’ateneo di Torino, Edoardo Di Pietro, uno studente di 25 anni di Colle Val d’Elsa  in provincia di Siena, ha conseguito la laurea magistrale in Comunicazione, Ict e Media, laurenadosi con il punteggio di 109/110. La discussione della tesi è avvenuta presso il campus Einaudi nella stanza situata sulla piattaforma Spatial.io: “Festeggerò anche sul Metaverso”, sono le parole del neolaureato riportate da ANSA. 

Edoardo è il primo laureato nel metaverso 

La tesi, oggetto del lungo percorso di studi di Edoardo riporta il titolo: “Tra presente e futuro: l’impatto del Metaverso sulla società. Analisi e applicazioni del caso studio Tembo su Minecraft” e il relatore è il professore Michele Cornetto. Ho scelto questo percorso di studi per la mia passione per la tecnologia e l’innovazione e ho deciso di discutere la tesi non solo dal vivo ma anche attraverso il mio avatar anche per le persone a me care che non hanno potuto venire a causa delle restrizioni”, ha spiegato Edoardo. Alla discussione della tesi era presente anche la fidanzata Caterina che si è collegata appositamente dal Giappone dove studia. 

Il relatore: “È stato divertente discuterla in presenza”

Grande soddisfazione del relatore Michele Cornetto che ha commentato così l’importanza di questa tesi: “La laurea e lo studio era per cercare di capire cosa ci aspetta. Non è un’apologia del Metaverso. E’ stato divertente discuterla in presenza e nel contempo dare la possibilità a chi voleva fruirne dall’esterno di entrare in questo ambiente […] nostro compito è quello di cercare di studiare e guardare al futuro senza essere né apocalittici né integrali in questo momento ci sono oltre 40 metaversi e probabilmente ci saranno applicazioni anche nel futuro”.