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Usa, l'aborto diventa illegale in Oklahoma

Oklahoma

L'aborto diventa illegale in Oklahoma, anche in caso di stupro e incesto.

Il governatore dell’Oklahoma, Kevin Stitt, ha firmato la legge che rende illegale l’aborto all’interno dello stato Usa, anche nel caso di violenza sessuale o incesto. Il repubblicano ha affermato, tramite alcune dichiarazioni riportate da Adnkronos: “Come governatore io rappresento tutti i 4 milioni di cittadini che sostengono a grande maggioranza la protezione della vita nel nostro stato, noi vogliamo che l’Oklahoma sia uno stato pro life, vogliamo che l’aborto sia fuorilegge”. 

Aborto illegale in Oklahoma: si rischia fino a 10 anni di prigione

La legge è stata approvata nel 2021 al senato e lo scorso marzo alla Camera dell’Assemblea legislativa dell’Oklahoma, prevede nei confronti dei medici che interrompono la gravidanza, multe fino a 100mila dollari e fino a dieci anni di reclusione. Kevin Stitt ha spiegato: “So che questa legge sarà immediatamente sfidata dagli attivisti liberali che sempre vogliono immischiarsi e sfidare il nostro stile di vita qui in Oklahoma: la cosa più importante è rimanere saldi e proteggere i non nati e la vita nel nostro stato”. 

Stitt: “Il piccolo non deve pagare per le colpe del padre”

Riguardo al divieto di aborto in caso di stupro, Kevin Stitt ha ricordato: “il bambino non deve pagare per i peccati del padre, è sempre una vita”. Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, ha tuttavia condannato la legge in questione definendola “una delle più estremiste finora varate”.