Valentina Mericio Argomenti trattati
Il tennista serbo Novak Djokovic ha superato il tennista azzurro Jannik Sinner vincendo con il risultato di 6-3; 6-3. Per Djokovic si tratta della settima vittoria alle ATP Finals, un risultato importante che gli ha permesso di superare Roger Federer.
ATP Finals, Djokovic batte Sinner dopo due set
Comunque sia andata il tennista altoatesino Jannik Sinner è uscito dalle ATP Finals a testa alta. Il giovanissimo atleta ha giocato una partita lunga un’ora e 43 minuti ad alti livelli. Novak Djokovic ha mostrato però ancora una volta tutta la sua grande esperienza da numero 1 al mondo e ciò ha probabilmente fatto la differenza. Il tennista serbo è riuscito ad alzare l’ambito trofeo di queste Finals dopo una settimana straordinaria. Ad ogni modo su Sinner non ci sono più dubbi: la sua stella diverrà con ogni probabilità ancora più luminosa e dalla sua ha la sua giovanissima età che gli permetterà di raggiungere mete ancora più ambiziose.
Sinner: le congratulazioni a “Nole” Djokovic: “Sei d’ispirazione per tutti noi. Adesso c’è la coppa Davis”
Al termine della partita Jannik Sinner ha ringraziato Nole Djokovic e tutto il pubblico che in questa settimana lo ha sostenuto. Il percorso per l’atleta altoatesino non si ferma qui. Nei prossimi giorni ci sarà la Coppa Davis e da qui riprenderà per raggiungere nuovi traguardi: “Negli ultimi 2-3 mesi ho giocato tante partite, anche oggi abbiamo capito che possiamo migliorare tanto. Possiamo guardare le cose positive di questa stagione. Adesso sono un altro giocatore rispetto a inizio stagione. Grazie al pubblico: mi avete accolto come un bambino, mi avete dato forza nei momenti difficili dentro e fuori dal campo. Adesso c’è la Coppa Davis, proveremo a fare bene anche lì”.
Djokovic a Sinner: “Devi essere orgoglioso per quanto fatto, puoi diventare numero 1 al mondo”
Anche l’atleta serbo ha speso belle parole d’elogio per l’altoatesino, tanto da sostenere che un giorno avrà la possibilità di diventare il numero 1 al mondo: “Ti auguro un bel 2024, puoi vincere uno Slam e diventare numero 1 al mondo. Grazie al mio team: vincere a 36 anni è diverso rispetto a 10 anni fa, ma la dedizione dà risultati. Sono orgoglioso e grato. I miei bambini mi hanno dato forza, gioia e serenità. Grazie al pubblico perché la passione degli italiani per il tennis è incredibile. Che sia a Roma o qui è sempre uno spettacolo”.
