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Scommesse sportive, minacce a Fagioli: "Paga o ti spezziamo le gambe"

Fagioli calcioscommesse

Dalla noia alla ludopatia: il racconto di Nicolò Fagioli alla Procura per le scommesse sportive.

Sono stati rivelati alcuni dei racconti di Nicolò Fagioli alla Procura, dopo che ha scelto di patteggiare: sarebbe stato gravemente minacciato.

Fagioli si è autodenunciato: il patteggiamento e la ludopatia

Nicolò Fagioli ha deciso di patteggiare con la Procura, raccontando la vertiginosa discesa attraverso sui è finito nel baratro. Scommesse su eventi sportivi, tra cui il calcio, prima su siti illegali e poi autorizzati dallo Stato. Il giocatore della Juventus ha deciso di autodenunciarsi, ammettendo di essere affetto da ludopatia, motivo per cui ha già iniziato un percorso di recupero.

Sono emersi alcuni dettagli dell’interrogatorio effettuato da Fagioli in Procura, risalente lo scorso 28 settembre, nel quale ammette di aver contratto debiti per una cifra che si aggira attorno ai 3 milioni di euro.

Il racconto di Fagioli e le minacce ricevute

Il calciatore classe 2001 ha detto di aver iniziato per noia, che però poi si è trasformata in ossessione. Non pensava fosse illegale, dato che erano in molti nell’ambiente a farlo, tra cui – cita il suo nome – l’amico Sandro Tonali.

«Il periodo più brutto è stato fra marzo e aprile 2023. A settembre 2022 erano 250 mila euro (i debiti, ndr), poi erano arrivati a 2,7 milioni. […] Non potevo prelevare più soldi dal mio conto controllato da mia madre e ho cominciato a chiederli ai compagni di squadra».

Se non si pagano i propri debiti il sistema è chiaro e spietato: si finisce in mano alla malavita, oggetto di feroci minacceTi spezzo le gambe» è una delle frasi che Fagioli si è sentito pronunciare.