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Canada, auto di neve in sosta vietata diverte la polizia

la macchina

In Canada un uomo, Simon Laprise, 33 anni, designer meccanico, ha realizzato un’auto di neve in sosta vietata, attirando l’attenzione della polizia.

La scultura

A Montreal, in Canada, un uomo, Simon Laprise, 33 anni, ha avuto un’idea decisamente bizzarra: essendo un ottimo designer meccanico, ha voluto realizzare un’auto di neve in una zona vietata. Tra l’altro non si trattava di un’auto qualsiasi, bensì di una perfetta DeLorean DMC-12, ovvero quella presente nel celeberrimo film degli Anni Ottanta “Ritorno al futuro”, con Michael J Fox.

La scena

L’ufficiale che ha visto da lontano la “macchina”, durante la notte, non ha capito subito che fosse fatta di neve e ha chiamato i colleghi per lasciare una multa, ma poi, dopo che gli agenti si sono resi conto dello scherzo, hanno lasciato all’autore un biglietto con scritto: “Hai movimentato la nostra notte”, con tanto di risata e” smiley” finale. In seguito lo stesso Laprise ha postato le foto sulla pagina della propria ditta – la Laprise Simons Designs -, compresa quella di un poliziotto confuso di fianco all’auto e di se stesso in posa, e le immagini sono diventate virali.

Risposta

Si pensava che lo scherzo potesse essere fatto ai danni della polizia, ma l’uomo ha smentito: intendeva confondere gli spazzaneve, che il giorno seguente hanno rimosso il mezzo. Se non altro, ha detto lui stesso, gli agenti hanno preso bene lo scherzo – e chissà che ora non gli chiedano di realizzare una “vera” auto della polizia -.

Le dichiarazioni dell’autore

La macchina e l'uomo

Simon Laprise ha spiegato che, quando gli è venuta l’idea, era una bellissima giornata, così ha pensato di fare qualcosa di diverso dalla “solita” montagna di neve e di “scolpire” una macchina. Gli ci sono volute quattro ore, ma il risultato, bisogna dirlo, è stato eccellente.

Ha spiegato espressamente di aver avuto l’intenzione di fare un “piccolo scherzo” agli “snow guys”, gli spazzaneve. Non la prima macchina di neve che realizza, ma la prima nel giorno di rimozione della neve dalla strada. “Per me la neve è un materiale gratuito per scolpire qualsiasi cosa”, ha detto Simon entusiasta e senza assolutamente ripensamenti per il suo gesto – anche perchè gli è andata bene -.

Ha detto di non aver scattato lui le fotografie, ma di essersi molto divertito a vederle, soprattutto quelle del poliziotto. Ha dichiarato che in seguito è stato bombardato di messaggi e che centinaia di persone si sono fermate a scattare fotografie con la macchina, fino all’arrivo degli spazzaneve che hanno distrutto la sua scultura. Sicuramente, però, Simon Laprise è riuscito ad attirare l’attenzione e chissà che non ne tragga benefici nel lavoro, dato quello che è stato in grado di fare con le sue mani.