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Vaccino Covid: 100 "furbetti" a Lecce

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Possibili 100 "furbetti" del vaccino Covid a Lecce: indagano i Carabinieri.

Una situazione difficile da tollerare. Soprattutto in un momento molto delicato questo, è lecito aspettarsi che tutti si comportino con coscienza e rispetto verso gli altri. Non è quello che sarebbe accaduto alla Asl di Lecce dove, secondo una prima ricostruzione, 100 persone avrebbero ottenuto il vaccino contro il coronavirus senza rispettare il loro turno.

Non si tratterebbe di familiari di personaggi di spicco o altro. Dalla Asl fanno sapere che è possibile che qualcuno non si presenti al momento dell’iniezione. Al suo posto, quindi, si chiamerebbe il personale presente e disponibile. Tuttavia la questione rimane: perché se qualcuno non si presenta non vengono chiamati al loro posto gli operatori sanitari che hanno la priorità?

Vaccino Covid alla Asl di Lecce

Da segnalare come nelle ultime settimane, i Carabinieri del Nas avevano verificato delle somministrazione anomale registrate nelle Asl Barletta-Andria-Trani (BAT), di Bari e Brindisi. In quest’ultima città, la segnalazione che qualcosa non andava è arrivata direttamente dal presidente dell’Ordine dei medici Arturo Oliva. Oliva aveva puntato il dito contro la vaccinazione di alcuni colleghi in pensione e le loro mogli: una ventina di casi in totale.

Nonostante tutto, salvo qualche eccezione, la campagna vaccinazione in Puglia procede secondo le regole. Nei prossimi giorni la Regione verrà premiata dalla Protezione civile in termini di dosi perché ha avuto un comportamento virtuoso. La Puglia, infatti, ha vaccinato secondo quanto prescritto dalle linee guida nazionali tenendo un 30 per cento di dosi come scorta per la seconda somministrazione. Fino al pomeriggio di venerdì 22 Gennaio 2020 si contavano quasi 11mila operatori sanitari e socio-sanitari, oltre a circa 3.500 fra operatori sanitari e ospiti delle Rsa.