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Coronavirus, coppia gay minacciata: "Siete contagiosi"

Coronavirus, coppia gay minacciata in Francia

In Francia una coppia gay è stata minacciata perché sarebbe portatrice di Coronavirus, la psicosi e l'omofobia vanno a braccetto.

Una coppia gay francese è stata minacciata perché, secondo i coinquilini di condominio, portatori di Coronavirus. In questi giorni se ne sentono di ogni, ma questa è un’altra assurdità che dimostra la potenza della psicosi collettiva per la pandemia che sta affliggendo tutto il mondo.

Coppia gay minacciata: “Portate il Coronavirus”

Succede a Marsiglia, Francia, in un tranquillo quartiere residenziale. Una coppia di uomini convive da tempo in un appartamento condominiale dove, fino all’avvento del Coronavirus, non ha mai avuto problemi coi vicini. Un giorno, sul parabrezza della loro auto, trovano un bigliettino scritto a mano.

Su pezzetto di carta si legge un messaggio minatorio: “Potreste per favore lasciare il palazzo, perché sappiamo che voi omosessuali siete i primi ad essere contaminati dal COVID-19. Questo è il primo avvertimento. Grazie”. David, 33 anni, è rimasto sconvolto e così anche il suo compagno, ma forse hanno già capito chi potrebbe esserne l’autore.

Un coinquilino del palazzo sembra avesse già dimostrato cenni d’intolleranza in passato, quando ha denunciato i vicini musulmani perché suonavano troppa “musica orientale”. Giustamente, la coppia ha sporto denuncia verso ignoti alla Polizia, ma secondo questa il messaggio sarebbe un semplice avvertimento e non una vera e propria minaccia.

Omofobia e Coronavirus

“Il mio compagno ha un carattere forte, è piuttosto arrogante. Sono abbastanza sereno. Mi chiedo cosa capiterà la prossima volta. Mi romperanno la macchina? Mi aspetteranno di sotto?”, ha scritto David in un post su Facebook, parlando dell’autore del biglietto come di una persona senza intelligenza né istruzione, probabilmente molto religiosa.

Purtroppo, spesso si sente parlare di esponenti di diverse religioni che additano gli omosessuali e la comunità LGBT in generale come cause primarie della pandemia. La conta dei sacerdoti omofobi ormai è quasi infinita: da un ortodosso americano ad un rabbino, da un patriarca ucraino ad un prete italiano. La convinzione comune sembra essere quella che il Coronavirus sia una piaga divina per i peccati commessi da gay e lesbiche.