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I 10 luoghi più misteriosi e affascinanti d'Italia

A Sorrento

In Italia ci sono diversi luoghi abbandonati, impervi e misteriosi veramente affascinanti, come vecchi mulini, santuari, monasteri, eremi medievali, ruderi sommersi e spiagge.

L’Italia è caratterizzata da alcuni luoghi impervi e misteriosi, che sono veramente suggestivi. Eccone dieci.

Vallone dei Mulini di Sorrento

Per “Vallone dei Mulini di Sorrento” si intende un antico mulino risalente al X secolo dopo Cristo ed è uno dei luoghi abbandonati più belli del mondo. Si trova su un crepaccio di origine vulcanica nel centro della rinomata città campana ed il suo abbandono si è verificato nel XIX secolo a causa dell’improvviso aumento dell’umidità, che l’ha fatto ricoprire di vegetazione incolta. Non si può visitare, ma solo fotografare: è anzi annoverato tra i luoghi più fotografati al mondo.

Santuario di San Romedio a Coredo (Trento)

In Val di Non

E’ formato da cinque chiese costruite tra il 1000 e il 1900 su di un ripido sperone di roccia a Coredo, in provincia di Trento, nella Val di Non. L’unico modo per raggiungerlo, è percorrere un impervio sentiero a strapiombo risalente alle metà dell’Ottocento.

Cala Goloritzè (Sardegna)

Difficile arrivare

E’ una spiaggia situata a nord di Arbatax, lungo la costa orientale della Sardegna, ed molto difficile da raggiungere, anche se davvero merita, considerato anche il suo mare cristallino. In genere, per arrivarci, si fa un percorso a piedi in collina che dura oltre un’ora e talvolta ci si arriva via mare con una barca senza motore.

Eremo di San Colombano (Trento)

In Trentino Alto-Adige

Torniamo in Trentino Alto-Adige: a Trambileno, vicino a Rovereto, in provincia di Trento, troviamo l’eremo di San Colombano. Attorno al 753 alcuni monaci decisero di isolarsi dal mondo usando come riparo le grotte della zona, finchè nel X secolo non decisero di costruire una chiesetta, che venne terminata nel XIV. Per raggiungerlo, si salgono ben 102 gradini scavati nella roccia, quindi anche questo è un percorso molto impervio.

Le rovine di Vagli Sotto (Lucca)

Sommersa da una diga

A Vagli Sotto, paese in provincia di Lucca sorto nel letto del lago di Vagli, si trova la frazione di Fabbriche di Careggine. Fino al 1947 aveva 146 abitanti che vivevano in 37 case, ma quell’anno fu evacuata e sommersa dalla costruzione di una diga idroelettrica alta ben 92 metri, diventando un paese fantasma. La sua visita veniva consentita ogni 10 anni, prosciugando il lago. Ciò durò fino al 1994, quando vennero meno gli accordi tra il comune e i costruttori dell’opera.

Monastero di Sabiona (Bolzano)

A Subiaco

Tornando in Trentino Alto-Adige, su una rupe a strapiombo sul borgo di Chiusa in Val d’Isarco, in provincia di Bolzano, c’è un monastero dove da oltre trecento anni dimorano alcune monache benedettine. Si raggiunge soltanto attraversando un sentiero, che anticamente veniva utilizzato dai pellegrini.

Santuario della Madonna della Ceriola (Monte Isola)

Sul Lago d'Iseo

E’ un santuario situato a 600 metri d’altezza in cima a Monte Isola, isola che si trova centro del lago d’Iseo (Brescia) e che è la più grande d’Italia. Si tratta di un’isola pedonale e si può raggiungere appunto a piedi, camminando per circa un’ora in mezzo ai boschi.

Sacro Speco di Subiaco (Lazio)

Contro una parete rocciosa

E’ un monumento sacro, un santuario fatto costruire in onore di San Benedetto a Subiaco, in provincia di Roma, posto contro una parete rocciosa, ed è fatto anche quello in pietra. Si può raggiungerlo secondo diversi percorsi, ma soltanto a piedi.

Curon sul lago di Resia (Alto Adige)

In provincia di Bolzano

In Alto Adige c’è un paese sommerso, quello di Curon Venosta, in provincia di Bolzano, del quale, dal lago artificiale di Resia, spunta un vecchio campanile. Il paese venne sommerso da un lago artificiale nel 1950 per produrre energia elettrica e il campanile è l’unica testimonianza visibile che ne rimane. Lo si può anche raggiungere e visitare a piedi, ma soltanto durante gli inverni più rigidi, quando il lago è completamente gelato.

Sacra di San Michele (Piemonte)

In Piemonte

Nota per aver ispirato il celeberrimo romanzo di Umberto Eco “Il nome della rosa”, la Sacra di San Michele la si trova sul Monte Pirchiriano, quando comincia la Val di Susa. Questo monastero è stato costruito alla fine del X secolo è raggiungibile attraverso due percorsi a piedi attraverso i comuni di Chiusa di San Michele e Sant’Ambrogio, in provincia di Torino, situati ai piedi del monte precedentemente citato.