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"In Lombardia l’epidemia diffusa per colpa del governo Conte e della Regione": l'accusa di Lancet

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La rivista scientifica The Lancet ha accusato il governo Conte e la Regione per il proliferare del virus in Lombardia: il motivo.

La rivista scientifica The Lancet ha accusato il governo Conte e la Regione per il proliferare del virus in Lombardia: il motivo.

The Lancet lancia l’accusa sulla gestione Covid in Lomabardia

La famosa rivista scientifica The Lancet, tra le più autorevoli al mondo, ha sganciato una bomba sull’Italia. Si tratta di un contributo firmato da quattro scienziati, con l’accusa per le istituzioni italiane di aver favorito la carneficina della Lombardia durante la prima ondata della pandemia di Coronavirus.

Il titolo dell’articolo è “Riconoscere gli errori dell’Italia nella sanità pubblica nella risposta a Covid-19“, ed è stato concepito a otto mani: Chiara Alfieri, Marc Egrot, Alice Desclaux e Kelley Sams.

Covid in Lombardia, The Lancet a tutela delle vittime

All’inizio del saggio viene citata l’associazione dei familiari delle vittime Covid, Sereni e Sempre Uniti, che ancora oggi sta agendo davanti al tribunale di Roma per ottenere risarcimenti dei danni per la cattiva gestione della pandemia da parte della sanità pubblica italiana.

In particolare, si punta il dito sull’inconsistenza della risposta della sanità pubblica allo scoppio dell’epidemia. Questa grave mancanza, infatti, avrebbe messo i cittadini lombardi di fronte all’orrore di vedere i propri congiunti morti in casa senza cure o soli in ospedale.

Covid in Lombardia, The Lancet e gli errori a Nembro e Alzano

Infine, chiudono l’articolo-inchiesta facendo specifico riferimento ai casi di focolaio avvenuti a Nembro e Alzano Lombardo:

«La decisione di non creare la zona rossa ad Alzano e Nembro da parte del governo e della Regione Lombardia quando il Covid-19 fu diagnosticato ad alcune persone alla fine di febbraio 2020 viene vista come direttamente responsabile della diffusione dell’infezione in altre città attraverso la provincia di Bergamo (in modo particolare la Val Seriana) e poi in tutta Europa».

Ancora, gli scienziati elogiano l’associazione Sereni e Sempre Uniti:

«Il loro ruolo è cruciale al fine di identificare e correggere gli errori nella risposta alla sanità pubblica, necessari per supportare le comunità e prepararsi alle future minacce di infezione».