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J-Ax: l'esclusiva intervista dopo la separazione degli Articolo 31

J-Ax

"Articolo 31 erano la palestra, ora faccio sul serio”: queste le parole di J Ax dopo lo scioglimento degli Articoli 31. “Era dai tempi di “Domani smetto”, nel 2002, che io e Dj Jad  volevamo staccarci, lui per seguire l'hip hop, io le mie cose, per questo con “Italiano medio” abbiamo p...

“Articolo 31 erano la palestra, ora faccio sul serio”: queste le parole di J Ax dopo lo scioglimento degli Articoli 31.

“Era dai tempi di “Domani smetto”, nel 2002, che io e Dj Jad volevamo staccarci, lui per seguire l’hip hop, io le mie cose, per questo con “Italiano medio” abbiamo portato gli Articolo 31 fino al Forum di Assago e poi li abbiamo lasciati lì, su quel piedistallo, per riprenderci le nostre strade, che potrebbero anche – ipotizza – incontrarsi di nuovo, magari per un disco celebrativo”.

J-Ax che non era certo spaventato dal mollare l’hip hop proprio nel periodo in cui andava alla grande. J-Ax che quindi in merito racconta: “non c’è un botto del rap, che ormai è un genere consolidato in Italia, ma solo quello dei singoli e delle loro canzoni: vedo il successo di Fabri Fibra, non del movimento, anche se ci sono gruppi che “spaccano” come i Club Dogo”.

Così J-Ax riparte zero e si reca a Los Angeles per registrare il suo primo pezzo da solista. “Ho scelto di sparire dal giro, mi sono tagliato i dreadlocks (i capelli acconciati alla maniera rastafariana) per non farmi riconoscere perché per anni sono stato trattato come un vip, ma alle persone che ti fermano, che ti offrono da bere o ti chiedono l’autografo non interessa se sei tu o Enrico Papi, basta che tu sia famoso e questo – sottolinea – è un modo di fare, un mondo, che rifiuto, perchè mi distorce solo: io devo capire chi sono, invece questa gente mi valuta solo per ciò che rappresento”.

Il titolo dell’album nasce da qui, spiega “uomo-ianta”, Ax che ha delle radici ben precise. La copertina dell’album che è stato lanciato singolo “Ti amo o ti ammazzo”, mostra le braccia di J-Ax che diventano dei rami, da cui nascono delle foglie di marijuana: “per chi non mi apprezza, io sono l’erba cattiva, il “fattone”, eppure, come dico nella canzone “Tua mamma”, una canna fa meno male di un bicchiere di whisky o del botulino o del videopoker o della cocaina che gira a fiumi, anche tra chi fa il conservatore: le “Iene” hanno fatto la prova del tampone ai parlamentari, ma hanno tirato fuori una cosa che sapevamo già tutti”.
L’album “Di sana pianta” ha come primo brano “Snob”, dal canzone in cui J Ax racconta di non essere né un tipo rock né un tipo hip hop. J-Ax che specifica nel brano di saper rappare ma di essere anche un cantautore .

J-Ax quindi continua parlando del suo genere, genere che in America sarebbe definito hip-rock. Spiega Ax che nel suo cd sono presenti dei brani tipici della musica italiana, musica che Ax prima non ascoltava, musica che , fatta eccezione per Vasco e per Rino Gaetano, non voleva ascoltare per una scelta politica. Adesso Ax è cambiato e i suoi gusti con lui. Ax sceglie cosa ascoltare non partendo dia generi, ma dalle attitudini. Un Ax che è un fan sia di Eros Ramazzotti quanto di un Eminem e questo perché ambedue sono tipo che con la loro musica colpiscono al cuore.