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Caso Rubiales, la procura spagnola apre un’indagine preliminare per “aggressione sessuale”

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Il caso Luis Rubiale continua a tenere in agitazione la Spagna: la procura spagnola ha aperto un’inchiesta preliminare per “aggressione sessuale”.

La procura nazionale spagnola ha avviato un’inchiesta preliminare per “aggressione sessuale” nei confronti del presidente della Federcalcio Luis Rubiales. Intanto, la madre del dirigente sportivo si è chiusa in chiesa, annunciato uno sciopero della fame fino a quando non verrà fatta giustizia sul caso del figlio.

La procura spagnola avvia un’inchiesta preliminare per “aggressione sessuale” contro Rubiales

I riflettori continuano a restare accesi sul caso Rubiales mentre si susseguono provvedimenti per il bacio alla calciatrice campionessa del mondo Jenni Hermoso. La Fifa ha sospeso il dirigente spagnolo dal suo incarico per tre mesi e la maggior parte dello staff della Nazionale femminile di calcio iberica si è dimessa. A questo, un’indagine preliminare per “aggressione sessuale” aperta nella giornata di lunedì 28 agosto dalla procura nei confronti del numero uno della Federazione calcistica spagnola. È quanto riferito dal tribunale.

Se è evidente che Rubiales sia finito nel mirino delle polemiche dopo quanto accaduto con Hermoso, è certo anche che a difendere il dirigente sia rimasta soltanto la Federcalcio. Il segretario generale Andereu Camps, ad esempio, ha chiesto l’intervento della Uefa a favore del presidente che ricopre anche il ruolo di vicepresidente del massimo organo del calcio europeo. Camps, stando a quanto riferito dai media spagnoli, oltre a chiedere alla Uefa di intervenire contro le azioni intraprese dal Governo spagnolo dopo lo scandalo, si è anche scagliato contro i politici dell’esecutivo che hanno pubblicamente invocato l’adozione di misure drastiche contro Rubiales come dimissioni e squalifica.

La madre del dirigente sportivo annuncia lo sciopero della fame

Se la bufera mediatica non accenna placarsi, la vicenda si connota di ulteriori rivolti tragicomici con l’ingresso in scena di nuovi personaggi. Stando a quanto riferito dai media, infatti, la madre del presidente della Federcalcio spagnolo, Ángeles Béjar, ha deciso di rinchiudersi nella chiesa della Divina Pastora di Motril, città natale della famiglia, e ha annunciato uno sciopero della fame fino a quando non verrà trovata una soluzione alla “caccia all’uomo disumana e sanguinosa” che, a suo parere, è stata scatenata contro il figlio.

La donna ha anche precisato alla Efe che la reclusione volontaria nella chiesa del quartiere andrà avanti “a tempo indeterminato, giorno e notte”, fino a quando non verrà fatta giustizia sul caso del figlio.