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Nota al pubblico come la “Sconsolata”, Anna Maria Barbera è uno dei personaggi televisivi più amati dagli italiani, soprattutto dalle donne. È famosa per aver preso parte a Zelig. Cosa fa oggi?
Anna Maria Barbera: chi è?
Nata a Torino, il 23 gennaio del 1962, Anna Maria Barbera è del segno dell’Acquario. Non si conosce molto della sua gioventù, se non che si è diplomata a Firenze alla Bottega teatrale fondata da Vittorio Gassman. Acquista notorietà partecipando a Zelig, all’inizio degli anni 2000, con il suo personaggio “Sconsolata”, una donna frustrata.
Il successo la conduce nel mondo del cinema dove prende parte a molti film, in particolare commedie. Ottiene anche due nomination ai David di Donatello per il suo ruolo ne “Il paradiso all’improvviso”, diretto da Leonardo Pieraccioni.
L’attrice ha rivelato che per avere sua figlia, ha dovuto prendere una decisione molto difficile. Quando la donna ha scoperto di essere incinta, il marito non voleva figli e l’ha posta davanti a una scelta: o lui o il bambino.
“Quando sono rimasta incinta, il mio uomo voleva solo me. E io l’ho lasciato per avere lei […]” ha dichiarato la Barbera. Il legame con sua figlia Charlotte è molto speciale.
Curiosità sull’attrice
- La donna non ha account sui social network, ma un sito personale.
- Ha partecipato, in coppia con il ballerino Ilario Parise, alla prima edizione di Ballando con le stelle, nel 2005.
- Anna Maria Barbera è anche autrice di alcuni libri, tra i quali: Caro amico diLetto, …sono stata spiegata? e Dimmelo ammèil.
- Nonostante i suoi sketch facciano ridere, il suo intento è serio e drammatico. Sconsolata vuole portare al cinema “donne che non hanno voce”.
Anna Maria Barbera oggi
Il 12 dicembre la donna si esibirà al Teatro Comunale di Catanzaro con una data dello show intitolato: “Ma voi… come stai?”, organizzato dalla Esse Emme Musica. Lo spettacolo tratterà tematiche attuali come l’ampia offerta tecnologica che, più copre grandi distanze chilometriche e temporali, meno colma l’isolamento in cui ognuno vive. Emozioni, sentimenti, riflessioni, dubbi, paure, gridate o sussurrate in cui potersi riconoscere, alle prese con un’esistenza che ci portiamo tutti dentro e addosso spesso inascoltata.
