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Novak Djovokic di nuovo detenuto dopo l'annullamento del visto: si attende l'udienza finale

Novak Djovokic detenuto

Il tennista serbo Novak Djokovic è nuovamente detenuto in stato di fermo in attesa dell'udienza finale: a breve si deciderà sul suo visto. 

Dopo il secondo annullamento del suo visto da parte del ministro dell’Immigrazione australiano, Novak Djokovic risulta nuovamente detenuto presso il Park Hotel di Melbourne. L’atleta serbo è in attesa di una sentenza del tribunale sul suo caso che dovrebbe esprimersi nella serata di sabato 15 gennaio 2022 (ora italiana).

Novak Djokovic detenuto a Melbourne

La notizia della detenzione amministrativa è stata resa nota dai suoi avvocati. Secondo il governo, che vorrebbe l’espulsione del tennista, la presenza di quest’ultimo in Australia potrebbe incoraggiare il sentimento no vax. “Il suo comportamento può influenzare altri ad emulare la sua condotta precedente e a non rispettare le misure di salute pubblica appropriate a seguito di un risultato positivo del test per il Covid, che di per sé potrebbe portare alla trasmissione della malattia e ad un grave rischio per la salute loro e degli altri“, ha aggiunto l’esecutivo.

Intanto si attende l’udienza finale prima dell’inizio degli Australian Open, fissata alle 9:30 di domenica 16 gennaio (23:30 di sabato 15 in Italia). Un verdetto slittato, dato che inizialmente l’orario era stato fissato per le 8 australiane (22 italiane).

Novak Djokovic detenuto a Melbourne, Nadal: “Siamo stanchi”

Sulla situazione che sta riguardando Djokovic si è espresso Rafa Nadal affermando che il torneo è più importante di qualunque giocatore. “Siamo un po’ stanchi della situazione, vogliamo tornare a parlare di tennis“, ha aggiunto il 20 volte vincitore di uno Slam ritenendo che la competizione sarà grande con o senza di lui.

Novak Djokovic è uno dei migliori giocatori della storia ma non c’è nessun giocatore nella storia che sia più importante di un evento, perché i giocatori rimangono, poi se ne vanno e ne arrivano altri“, ha sottolineato.