Asia Angaroni Juventus-Inter, Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Sassuolo-Brescia, Parma-Spal, Sampdoria-Hellas Verona: alla luce dell’emergenza Coronavirus, sono queste le 5 partite di Serie A rinviate. Stessa decisione in Coppa Italia per Juventus-Milan e Napoli-Inter, match posticipati a data da definirsi. Nel mondo del calcio è scoppiata la polemica a causa delle misure degli ultimi giorni e dei provvedimenti adottati spesso “all’ultimo minuto”.
Partite rinviate, possibili blocchi di trenta giorni per tutte le manifestazioni sportive e sarebbe da considerare persino una sospensione permanente del campionato di calcio di Serie A. Quest’ultima ipotesi è al momento poco accreditata, ma è impossibile escluderla a propri, soprattutto qualora i contagi dovessero drasticamente aumentare. Cosa succederebbe in caso di interruzione definitiva del campionato 2019/2020?
Coronavirus, l’ipotesi di sospensione della Serie A
In molti hanno espresso la propria perplessità sulle future sorti del campionato di Serie A. Crescono le preoccupazioni dei tifosi in seguito all’emergenza Coronavirus e alla luce delle molte misure finora adottate nel mondo dello sport.
Secondo il regolamento della Serie A, qualora il campionato 2019/2020 dovesse essere definitivamente sospeso, avrebbe valore la classifica dell’ultima giornata completata. Si tratta della ventiquattresima, terminata il 17 febbraio scorso. Stando alla classifica ferma a quella data, a trionfare sarebbe la Juventus, con 57 punti, seguita dalla Lazio a 56. Al terzo posto della classifica di Seria A ci sarebbe l’Inter, con 54 punti. Quarta l’Atalanta con 45. In Europa League finirebbero Roma ed Hellas Verona. Genoa, Brescia e SPAL, invece, sarebbero definitivamente costrette alla retrocessione in Serie B.
La storia del calcio ricorda un altro campionato sospeso a causa di forze maggiori: correva l’anno 1914/1915 e lo scoppio della Grande Guerra ha costretto all’interruzione delle partite. La FIGC, al termine del conflitto, assegnò la vittoria finale al Genoa.
