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Young Signorino, l'assessore Donazzan: "No al patrocinio"

young signorino

Elena Donazzan, assessore della Giunta regionale del Veneto, considera i testi delle canzoni del trapper "diseducativi".

Young Signorino torna a fa parlare di sé. I suoi eventi live pare siano destinati a essere piuttosto travagliati: un evento è stato sospeso- al locale Monk di Roma-, per disguidi con gli organizzatori; un altro ha visto il 20enne protagonista di un alterco con un membro del pubblico- Padova-. Dopo aver annunciato le altre date, il percorso sembrava in discesa. Le polemiche tuttavia sono sempre dietro l’angolo quando compare Paolo Caputo, nome anagrafico di Young Signorino. Le continue controversie, che il giovane sa bene come alimentare, hanno anzi aumentato a dismisura la sua popolarità, sia positiva sia negativa: il ragazzo è un fenomeno del mondo del web, con milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube. Questa volta è una persona che ricopre un ruolo istituzionale ad aver posto una questione circa l’opportunità che il giovane trapper si esibisca.

“Ritirate il patrocinio”

Tra i paesi e le cittadine, in cui il giovane esponente della musica trap ha progettato di esibirsi, c’è Bassano del Grappa, città veneta con oltre 43.000 abitanti, nel corso dell’Ama Music Festival. L’evento è programmato dal 7 al 10 giugno; tra gli ospiti è atteso appunto anche Young Signorino. Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione del Veneto, ha mosso alcune criticità e, in base a queste, ha annunciato l’intenzione di togliere il patrocinio regionale al Festival di Bassano se consentirà l’esibizione di Young Signorino. “Quando un amministrazione pubblica concede un patrocinio- ha spiegato Elena Donazzan, come riporta il sito web di Treviso Today– significa che condivide i contenuti e il messaggio di una data iniziativa”. L’assessore continua chiedendo al Comune di Bassano “di revocare il patrocinio all’Ama Music festival, in procinto di ospitare Young Signorino con il suo singolo Dolce Droga“.

elena donazzan

Le motivazioni

L’assessore Donazzan, esponente politico di forza Italia, entra nel merito della questione, facendo riferimento anche alla vita privata di Paolo Caputo.”Privata” fino a un certo punto, dato che il giovane trapper non ha mai nascosto di aver vissuto una fase della propria esistenza in modo travagliato. Lo ha ammesso anche, e con estrema naturalezza, durante un’intervista rilasciata a Chiambretti. Young Signorino, afferma Elena Donazzan secondo quanto riferisce Treviso Today, è “già padre e già ricoverato più volte in clinica psichiatrica, ha rischiato la morte per overdose di psicofarmaci: risvegliatosi dal coma, ha dichiarato che Satana è il suo vero padre”. La questione non riguarda solo il privato di un artista bensì i testi delle canzoni del 20enne, che citano spesso le sostanze stupefacenti: “I suoi video stanno spopolando su YouTube” e “i testi dei suoi brani fanno ovunque riferimenti alle sostanze stupefacenti leggere o pesanti,come appunto il suo singolo Dolce droga“. Per questo “o l’amministrazione comunale prende posizioni netta di distanza- conclude l’assessore regionale- e condanna nei confronti di questo messaggio altamente diseducativo, oppure rischia di apparire ipocrita nelle iniziative legate alla prevenzione dell’uso di droghe che, almeno a parole, considera dannose”.