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Questo frutto tropicale, nativo del centro America, cresce anche nelle aree tropicali e subtropicali dell’America.
La papaya che raggiunge una maturazione sufficiente prima di essere raccolta ha una polpa soffice e leggermente dolce che si fonde in bocca. Una papaya non matura ha una consistenza farinosa e un sapore non pronunciato, può essere consumata cosi, da sola oppure in insalata o anche in altri deliziosi piatti sia come pietanza che come dessert e anche preparata come confettura o marmellata.
Vediamo come fare
Far maturare e conservare la papaya in modo adeguato prima della preparazione assicura la miglior consistenza e sapore.
Scegliere la papaya giusta
- Raccogliete il frutto quando almeno un terzo della buccia è diventato giallo, ma il sapore migliore si ha quando il frutto è completamente giallo. Prendete il frutto e sollevatelo, ruotandolo delicatamente fino a che si stacca dall’albero. In alternativa, tagliate il gambo del frutto con un coltello.
- Mettete ora il frutto in una scatola e lasciatela maturare a temperatura ambiente per una settimana o fino a che la buccia è completamente gialla. Il frutto raccolto quando è completamente giallo non ha bisogno di ulteriore maturazione.
Come conservarla
- Conservate il frutto maturo nel cassetto per la verdura del frigo. Conservatelo fino a una settimana.
- Tagliate la papaya a metà nel senso della lunghezza.
Mettete le due metà con i semi verso l’alto su di un tagliere. - Togliete i semi dal centro con un cucchiaio.
- Gettate i semi.
- Mettete le due metà del frutto rivolte verso il tagliere e rimuovete la buccia.
- Tagliatela ora a fette o in pezzi.
Servite il frutto tagliato immediatamente da solo o con altri frutti in una macedonia.
I semi
Una volta tagliata una papaya, all’interno troverai i suoi semi, non scartarli perchè sono commestibili. Ad alcuni piace consumare i semi freschi e crudi in diverse ricette oppure mangiarli insieme alla polpa di papaya. Altre persone usano i semi come condimento.
Prima di mangiarli ovviamente vanno sciacquati sotto l’acqua corrente dentro un colino, usando le mani per strofinare fino a rimuovere la gelatina che li ricopre. Una volta asciugati si possono mettere sopra della carta forno e farli asciugare naturalmente dal sole.
Un altro metodo di asciugatura più veloce è quello di metterli nel forno a fuoco molto basso. Una volta che ai semi è stata tolta l’acqua che c’è nel loro interno, possono essere conservati interi o macinati con un mortaio, un pestello o un macina pepe. una volta eseguita questa operazione, si possono conservare i semi essiccati o la polvere in un luogo buio e privo di umidità.