> > Incontro sul cyberbullismo, Paolo Ruffini esagera con le parolacce: è polemica

Incontro sul cyberbullismo, Paolo Ruffini esagera con le parolacce: è polemica

Ruffini

Sono nate delle polemiche per via del discorso di Ruffini all'incontro per il tema del cyberbullismo, che conteneva un elevato numero di parolacce

Si sono scatenate delle polemiche all’incontro di Paolo Ruffini sul cyberbullismo, per via di un episodio davvero singolare. L’evento, facente parte del progetto “Manifesto della comunicazione non ostile nelle scuole” e tenutosi a Milano, prevedeva la presenza di moltissimi personaggi di spicco, specialmente nel panorama televisivo e nel mondo dei giovani, e anche giornalisti, docenti, politici. Presenti all’evento erano, inoltre, più di trentamila studenti collegati in streaming da tutte le principali città d’Italia. Tra i suddetti personaggi Paolo Ruffini, che era stato invitato a tenere un discorso sul tema proposto, discorso che ha fatto nascere non poche discussioni.

Il discorso del comico livornese, che è sembrato essere davvero apprezzatissimo dalla maggior parte studenti, conteneva un numero elevatissimo di parolacce. Talmente elevato che è finito per essere oscurato da gran parte dei docenti e che ha rischiato, a detta degli organizzatori del progetto, di rovinare l’immagine del progetto stesso. Addirittura voci parlano di una disconnessione da tutte le scuole della città di Trieste per via dello spiacevole accaduto. Di lì sono nate le polemiche, da parte di alcune persone che hanno definito il discorso come poco costruttivo per il tema del cyberbullismo, affermando come rappresentasse solamente una serie di volgarità di cui si sarebbe potuto fare a meno.

A dire il vero non tutti hanno criticato il discorso di Ruffini, al di là del giudizio positivo dato dai ragazzi. Tra le persone, infatti, che hanno apprezzato, con qualche riserva, il discorso del comico, troviamo anche il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli. La politica ha affermato di avere apprezzato parecchi punti tra quelli discussi da Ruffini, seppur affermando di essersi dovuta tappare le orecchie per certe parolacce nel discorso del toscano. È intervenuto sulla discussione Ruffini stesso, che ha affermato di trovare assurdo dover censurare il proprio discorso per delle parolacce, aggiungendo che, secondo lui, la vera volgarità vada ricercata nella violenza.