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La storia della leggenda del Re dei Ratti

Re dei Ratti

Tra le molte leggende che popolano l'Europa e il Nord America non poteva mancare la storia del Re dei Ratti: una storia fuori dall'ordinario.

Molte sono le leggende che percorrono in lungo e in largo il suolo dell’Europa. Alcune rappresentano figure benevole, altre riportano invece figure completamente malvagie. Il Pifferaio di Hamelin, il Beowulf, la Papessa Giovanna, Il Re della Montagna e il Prete Gianni: queste solo per citarne qualcuna. Tutte grandi storie, forse un po’ strane, un po’ bizzarre. Ma nessuna è strana e bizzarra come la storia leggendaria del Re dei Ratti.

re dei ratti

Si tratta di una leggenda curiosa che trova molti echi in paesi diversi. Germania (Rattenkönig), Francia (Roi des Rats) e Inghilterra (Rat King) hanno visto la loro comparsa nelle proprie città. Ma cosa è davvero un “Re dei Ratti”? Si tratta di una particolarissima condizione in cui i ratti, costretti a vivere in luoghi strettissimi, finiscono per ritrovarsi con le code aggrovigliate. Una volta che le code si aggrovigliano, feci, sangue e liquidi corporei fluiscono direttamente sul groviglio. Così facendo agiscono da cemento, lasciandoli tutti impigliati. Un vero e proprio nodo gordiano impossibile da slegare.

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Il Re dei Ratti

Il Re dei Ratti è dunque formato da più ratti legati dalla coda. Un super individuo formato da più ratti, la cui impossibilità a muoversi è palese. Così cementificati sono costretti a muoversi come fosse uno solo. Spesso muoiono, dati gli angusti spazi che abitano. Vittime di un singolare destino, spesso divengono una preda ancor più semplice per i propri predatori naturali. E quando riescono a sfuggire ai predatori, finiscono per essere divorati dai propri compagni. I ratti infatti, in casi estremi di fame, non disdegnano assolutamente le pratiche di cannibalismo. Questa condizione rara fa si che pochi esemplari del Re dei Ratti siano arrivati ad essere conservati intatti.

Gli zoologi sono concordi che seppur rara, la condizione è realmente esistita. Ma ritengono anche che la maggior parte delle ricostruzioni presenti nei musei zoologici siano dei falsi costruiti ad arte. La più grande, attualmente si trova al Museum Mauritianum ad Altenburg, in Germania. Consta di ben 32 topi mummificati. Le costruzioni museali sono dunque opere fatte ad arte da mano umana. Non è mai stato possibile osservarli dal vivo nelle fasi della loro formazione. Pertanto più che di zoologia, è il caso di parlare di un caso di cripto-zoologia.

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Gli avvistamenti nella storia

Come dicevamo, pur essendo una condizione rara da osservare, si sono avuti diversi casi nella storia moderna. I casi qui riportati sono stati avvistati negli ultimi cinque secoli. Il primo caso venne riportato nel 1564 in Germania presumibilmente, durante un’invasione di ratti neri e marroni provenienti dalla Norvegia. L’apparizione del Re dei Ratti venne letto come un segno nefasto e di sventura. Altri casi si ebbero nel diciottesimo secolo, fino a giungere a noi, con l’ultimo avvistamento nel 2005, avvistato in Estonia. In totale gli avvistamenti storici furono circa una cinquantina.