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C'è Posta per Te, Antonio vuole recuperare il rapporto con la figlia

Antonio e Rossella

La storia di Antonio e Rossella, padre e figlia, che non si vedono e non si sentono da tre anni.

Maria De Filippi, durante la prima puntata di C’è Posta per Te, ha raccontato la storia di Antonio e Rossella, padre e figlia che non si vedono e non si sentono da ben tre anni. Una storia piena di sofferenza, che è arrivata ad un lieto fine, perché i due sono riusciti a superare il passato e riabbracciarsi.

La storia di Antonio e Rossella

Antonio si presenta in studio con il figlio Tommaso, raccontando di avere un’altra figlia, con cui non è riuscito ad essere un buon padre. L’ultima volta che si sono parlati è stato nel 2018, ma l’uomo sente la sua mancanza. Rossella gli ha detto che non vale nulla e da quel momento Antonio si è allontanato. Quando lei era piccola l’uomo non è mai stato presente con lei, poi si sono ritrovati e hanno trascorso quattro mesi sereni, dove lei ha potuto conoscere il fratellastro Tommaso. A gennaio 2018 la ragazza ha chiesto al padre i soldi per poter prendere la patente, ma lui si è rifiutato senza dare alcuna spiegazione. In realtà l’uomo aveva difficoltà economiche, ma si vergognava di dirglielo. Antonio ha chiamato C’è Posta per Te per riuscire a recuperare il rapporto con la figlia. Rossella ha accettato l’invito e quando ha visto che dietro la busta c’era il padre si è emozionata molto. “Mi manchi tantissimo. Mi manca tutto di te. Il tuo profumo, la tua presenza. Mi vergogno di essere sparito così. Non te lo meritavi. Ti chiedo perdono e giuro di essere pronto a darti tutto quello che non ti ho dato in questi anni. Sei la mia bimba e lo sarai per tutta la vita” ha dichiarato Antonio.

Mio padre non fa che piangere e pensare a te. Non c’è più neanche la nonna, è rimasto solo” ha spiegato il fratellastro Tommaso, che ha aggiunto tra le lacrime di aver vissuto suo padre per 29 anni e che è un grande papà. “Quando papà se n’è andato, ho vissuto per 11 anni presso delle famiglie affidatarie perché anche mia madre era in difficoltà e non poteva occuparsi di me. A 15 anni, ho chiesto di tornare da lei. Io non ho mai dato la colpa a mio padre, perché penso che nella vita tutti possono sbagliare, anche i genitori. Non è facile essere genitori. Però io ci sono stata davvero tanto, tanto male. Quando è sparito ci sono rimasta male perché non mi dava spiegazioni. Gli scrivevo, visualizzava e non rispondeva. Non rispondeva alle mie chiamate” ha spiegato Rossella, ricordando quanto accaduto. Ha spiegato che non voleva tutta la somma per la patente, ma avrebbe fatto metà con sua madre. Ha smentito di avergli detto che non valeva nulla e ha spiegato che non ha mai ricevuto risposte ai suoi messaggi. “Se ti chiamavo dal telefono dei miei amici rispondevi, quando sentivi la mia voce staccavi. Non ho mai avuto modo di avere un confronto civile con te. Se mamma ti ha detto che non vali nulla, la capisco perché l’hai fatta soffrire per anni. Mi hai chiamata dopo un anno dicendo che non mi faccio sentire” ha aggiunto la ragazza. “Quando da bambina vedevo i miei compagni con entrambi i genitori mi sentivo diversa e non è stato bello. Mi sono data la colpa tante volte del fatto che se ne fosse andato. Crescendo ho capito che non ho fatto nulla di male. È stata una sua scelta andarsene, non dipendeva da me” ha aggiunto la ragazza. Rossella ha ammesso di aver paura di rimanere di nuovo delusa, ma è pronta a dargli un’altra possibilità e a riabbracciare suo padre, nonostante le regole anti-Covid.