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Rinviata la decisione sulla Juventus, quando arriva la sentenza

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Stasera non arriverà nessuna sentenza sulla penalizzazione della Juventus: la riunione del Consiglio di Garanzia è stata rinviata.

Il Consiglio di Garanzia dello Sport non ha comunicato alcuna sentenza per quanto riguarda la penalizzazione della Juventus: la riunione dei giudici è stata rinviata alla giornata di giovedì 20 aprile. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla vicenda che sta coinvolgendo la squadra bianconera.

Rinviata la sentenza sulla Juventus, non arriverà stasera: cosa c’è da sapere sulla penalizzazione

La sentenza del Coni sulla Juventus non arriverà nella serata di mercoledì 19 aprile. La riunione del Collegio di Garanzia per decidere sul ricorso relativo alla penalizzazione di 15 punti per il club calcistico è stata aggiornata a giovedì 20 aprile.

Il rinvio della decisione è diventato lampante nel momento in cui la presidente del Collegio di Garanzia dello Sport ha lasciato il palazzo del Coni a Roma. Nonostante sia possibile che la sentenza venga annunciata domani, bisogna ricordare che i giudici hanno cinque giorni di tempo a disposizione per deliberare.

La riunione di mercoledì 19 ha avuto inizio intorno alle 14:00 e si è protratta fino alle 17:00 circa, concludendosi dopo quasi tre ore di dibattito. Durante l’udienza, la Corte d’Appello della FIGC ha accolto il ricorso della Juventus contro il Napoli: la Curva Sud dell’Allianz Stadium, quindi, sarà aperta.

Alla fine dell’udienza, l’avvocato Enrico Lubrano ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Lo scorso 31 marzo abbiamo presentato la revoca dello scudetto 2019 e l’assegnazione al Napoli. La ragione? È incongruo, contraddittorio e irragionevole dire ‘la Juventus ha alterato le plusvalenze con regolarità nei campionati 2018-2021 e poi trarre le dovute conseguenze, ovvero revocare lo scudetto come è successo ai tempi di Calciopoli’. Questa è la nostra posizione centrale”, ha detto il legale. “Siamo stati estromessi con una decisione che ci lascia francamente perplessi. L’abbiamo già buttata alle spalle. Valuteremo se impugnarla o meno. Se il Collegio di Garanzia dovesse annullare la sanzione e dire che il sistema plusvalenze non ha determinato alterazione campionati, la impugneremo sicuramente”, ha precisato.

L’udienza tenuta al palazzo del Coni di Roma

Sulla questione, è intervenuto anche Ugo Taucer, Procuratore Generale dello Sport e controparte nell’udienza. “Normalmente c’è la Federazione oggi assente e la Procura generale che per prassi partecipa con una duplice veste di affiancamento alle procure e in termini di diritto e legittimità. Nel perimetro dei miei poteri nei confronti della procura federale, dal mio punto di vista non ho rilievi che possono esser mossi e fare miei. Mi sento di dire che l’operato della Procura è stato corretto e recepito dalla Corte federale di appello nel giudizio di revocazione”, ha dichiarato.

In merito alla depenalizzazione, invece, ha spiegato: “Mi sento di affermare che le motivazioni di controparte non colgono il punto, riterrei di confermare l’ipotesi accusatoria e quindi sono per l’inammissibilità della pronuncia, ma mi soffermo su una eccezione: rispetto all’applicazione dell’articolo 4 temo effettivamente che ci sia una infondatezza rispetto ai punti comminati alla squadra e ci sia carenza di motivazioni che vada valutata in un nuovo giudizio”.

Per quanto riguarda i legali della Juve, l’avvocato Maurizio Bellacosa, ha esordito nel dibattimento con queste perole: “Sentenza piena di errori, annullare il -15 senza rinvio”. Così ha esordito Maurizio Bellacosa nel dibattimento: “La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l’annullamento senza rinvio. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio ’22 – e ha rimarcato –. Cosa è cambiato? Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino, ma davvero c’è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c’è solo un contesto generale. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio 2022”.